Sul versante dell'edilizia pubblica, si tratterà di vedere quali obiettivi sono stati già raggiunti rispetto al Piano decennale varato nel 2006 ed eventualmente rimodulare tempi e percentuali rispetto alle previsioni e agli impegni formulati a suo tempo, anche in ragione dei cambiamenti sul fronte economico- sociale nel frattempo intercorsi . Dai dati già disponibili emerge ad esempio che sul versante degli alloggi di risulta, ovvero delle ristrutturazioni del patrimonio esistente, si è già a buon punto, con oltre 2300 alloggi immessi sul mercato, pari a circa il 78% del totale pianificato. La programmazione futura si concentrerà sugli alloggi a canone sociale e moderato, ragionando su un arco temporale pari all'intera legislatura.
Conclusioni simili sul versante dell'edilizia privata. Anche qui, si è convenuto sulla necessità di programmare le azioni future su un periodo di almeno 5 anni, evitando gli interventi spot e concentrandosi in particolar modo sul patrimonio esistente, sia per gli acquisti che per le ristrutturazioni.
Proprio in questi giorni, infine, è stato ricordato, verrà attivato il Fondo immobiliare con il via libera alla prima tranche di 40 milioni per l'acquisto di alloggi da mettere sul mercato a canone moderato. L'operazione interesserà circa 180 appartamenti. "Daremo risposta anche alle preoccupazioni delle imprese, che temono un calo eccessivo del prezzi - ha detto l'assessore - nella consapevolezza però che quello che la Provincia sta mettendo in campo è uno sforzo che va comunque a sostegno del settore, il quale in questo momento mostra evidentemente una forte sofferenza". (mp) -
Condiviso il metodo della concertazione per procedere ad un eventuale aggiornamento delle normative in materia
CASA: INCONTRO OGGI FRA L'ASSESSORE DALDOSS E I SINDACATI
Clima positivo questo pomeriggio in Provincia nell'incontro fra l'assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss e i delegati di Cgil, Cisl e Uil Franco Ianeselli, Diego Faccini e Walter Alotti, sul tema casa. Comune la consapevolezza che il problema esiste e che specie in questa fase di crisi tende ad acuirsi. La normativa vigente, compreso il Piano straordinario varato nel 2006 dalla Provincia autonoma di Trento, assieme alle parti sociali, rappresenta il punto di riferimento dal quale ripartire. Rispetto a ciò, si è convenuto sulla necessità di procedere innanzitutto ad una ricognizione in ordine alle risorse disponibili e ai bisogni che, ragionevolmente, la politica della casa sarà chiamata a soddisfare nell'arco dell'intera legislatura. Assessore e sindacato hanno condiviso inoltre l'opportunità di definire eventuali aggiornamenti normativi con il metodo della concertazione. Entro le prime settimane del 2014, quindi, verrà fissato un nuovo incontro per riesaminare la situazione "dati alla mano".-