
Di rilevante da sottolineare è l’innalzamento della soglia ISEE di accesso alla misura, che passa da 25mila a 26mila euro e della soglia ISPE che passa da 50.000 a 52.000 - come stabilito nei mesi scorsi per le borse del diritto allo studio per gli studenti dell’Ateneo trentino - con l’obiettivo di ampliare la platea di potenziali beneficiari rispetto al passato.
Parallelamente la Giunta ha individuato i criteri e assegnato ad Opera Universitaria le direttive per la concessione delle borse di studio.
Tra i criteri contemplati dal bando, la residenza dello studente o della studentessa in provincia di Trento e il non compimento del 35° anno di età al 1° gennaio 2024.
Ulteriori dettagli saranno disponibili sul bando che Opera Universitaria predisporrà, e per il quale curerà la ricezione delle domande, l’approvazione della graduatoria, la liquidazione delle somme nonché la verifica del rispetto delle condizioni imposte dal bando ai beneficiari.
Nel caso si rendano disponibili sul bilancio provinciale ulteriori risorse finanziarie e vi siano domande ammesse in graduatoria ma non finanziate, il budget assegnato potrà essere integrato con successivi provvedimenti della Giunta provinciale al fine di garantire l’assegnazione del maggior numero di borse possibile.