Sabato, 22 Aprile 2023 - 14:01 Comunicato 1137

L’assessore all’istruzione stamani all’evento organizzato presso la distilleria Marzadro
Bisesti: con Slow Food nelle scuole per educare ad un'alimentazione sostenibile

L’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisenti ha portato stamattina i saluti della Provincia autonoma di Trento all’evento organizzato da Slow Food Trentino Alto Adige presso la distilleria Marzadro di Nogaredo. “Food to action – le politiche del cibo secondo Slow food”, questo il titolo della giornata, ha aperto anche una “finestra” sugli interventi di Slow Food nelle scuole del Trentino. “La collaborazione fra le realtà presenti qui oggi, il mondo della scuola e gli attori cuolturali del territorio è fondamentale. – ha detto Bisesti – Far sì che i giovani possano avere un contatto diretto con la natura ma anche con chi dalla natura ricava ciò di cui ci alimentiamo rappresenta una sfida centrale. Una delle prime iniziative che ho fatto in veste di assessore è stata non a caso promuovere un incontro con i dirigenti scolastici sul tema dell’educazione alimentare. Noi siamo ciò che mangiamo: se partiamo da questo motto e lo trasformiamo in iniziative educative e formative abbiamo già fatto un enorme passo in avanti. Dobbiamo ragionare in prospettiva, proiettandoci sul 2030 e 2040, facendo perno sul volontariato e l’associazionismo, per fortuna molto diffusi in Trentino, e sulla qualità dei nostri prodotti, diffondendo anche la conoscenza di tutto il lavoro e l'impegno da cui scaturiscono. Prodotti non omologati, prodotti che preservano e migliorano, innovandolo, quanto di buono è racchiuso nella nostra tradizione: sapori, paesaggio, caratteristiche del territorio, biodiversità”.
Stefano Marzadro, Tommaso Martini, Mirko Bisesti, Marta Villa [ Daniele Mosna - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Presenti all’evento di oggi, che è proseguito nel pomeriggio all'interno di specifici gruppi di lavoro, il vicepresidente di Slow Food Italia Raul Tiraboschi, il presidente di Slow Food Trentino Alto Adige Tommaso Martini e la vicepresidente Marta Villa, oltre al “padrone di casa” Stefano Marzadro e numerosi ospiti.

Come ricordato da Martini , Slow Food è una organizzazione internazionale nata nella seconda metà degli anni 80, per contrastare l’omologazione alimentare e per diffondere una cultura del cibo “buono, pulito e giusto”. Si basa su gruppi locali e su migliaia di progetti sviluppati sui territori, curati da volontari e attivisti con il coinvolgimento diretto di piccoli produttori, cuochi, insegnanti. L’obiettivo è cambiare il sistema alimentare e promuovere la biodiversità, anche sensibilizzando l’opinione pubblica e il mondo della scuola. “Slow Food è un’organizzazione fatta da cittadini – ha sottolineato ancora Martini – che cercano di assumere un ruolo costruttivo nella società e nel contesto più generale della transizione ecologica, agendo all’interno del sistema del cibo”.

“Quando è nata Slow Food sembrava un’idea visionaria – ha ricordato invece Marzadro – ma oggi vediamo che invece guardava lontano, anche coniugando cibo a cultura, ricerca e sapere universitario. Oggi ci sono molti giovani che si appassionano ai prodotti tipici e questo è un enorme valore aggiunto. Anche noi facciamo parte di questa realtà, in Trentino ci sono oltre 30 distilleria, i produttori vanno d’accordo, e il pubblico anche estero lo apprezza moltissimo”.

La giornata coincideva con l’assemblea annuale dell’associazione regionale Trentino Alto Adige, analogamente a quanto organizzato dalle altre assemblee regionali Slow Food sparse per tutta l’Italia.

(mp)


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