
“Il campionato BKT è davvero il campionato di tutti gli italiani – ha esordito il Presidente LNPB Mauro Balata – e l’entusiasmo e l’attenzione attorno al campionato cadetti è tale che per quest’anno abbiamo scelto ben tre differenti canali per il broadcast delle partite, per riuscire a raggiungere i giovani e i giovanissimi. Ma non è tutto, grazie a Rai Italia infatti riusciamo a esportare il calcio giocato in 38 Paesi, tra cui ad esempio l’Australia dalla quale ci seguono 300.000 tifosi. I risultati di audience ci premiano”.
La partecipazione dei tifosi è stata favorita, quest’anno, anche dall'ingresso nel campionato di quattro nuove grandi piazze: Bari, Palermo, Genova e Cagliari. Centri importanti e dalle tifoserie numerose, che hanno aumentato il livello di gioco e il coinvolgimento della gente.
Ed è proprio grazie a questa capillare presenza su tutta la penisola, che il calcio di lega B riesce a svolgere un ruolo di bacino di formazione e prova per il settore giovanile. Un contributo importante, che fornisce numerosi giocatori soprattutto all’Under 21.
Dell’importanza di investire sui giovani, valorizzandoli e portandoli a giocare anche nelle serie superiori fin da subito, per stimolarli e crescerli in talento e competitività, è convinto Pep Clotet – allenatore del Brescia – che ha rimarcato come questa modalità, considerata normale all’estero, si scontri invece in Italia con una tendenza maggiormente conservativa.
Concorda Fabio Pecchia, vincitore lo scorso anno del campionato con Cremonese e oggi allenatore del Parma che ha inoltre auspicato di poter fruire in futuro di infrastrutture e terreni di gioco migliori e davvero adeguati per poter offrire uno spettacolo di qualità.
Al termine dell’incontro, i rappresentanti degli sponsor BKT Europe e Havas Media Group Italy hanno raccontato alcuni dei progetti di punta sviluppati assieme alla Lega B.