In arrivo ulteriori risorse nell'ambito del PNRR pari a quasi 720.000 euro
Assistenza domiciliare socio sanitaria: aggiornato il Piano operativo e approvate le Linee di indirizzo
Puntano a raggiungere progressivamente lo standard organizzativo del 10% della popolazione over 65 da prendere in carico, le nuove Linee di indirizzo in materia di assistenza domiciliare socio sanitaria approvate nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina. Il provvedimento, che aggiorna il Piano operativo provinciale, accoglie le più recenti modifiche ministeriali relative al PNRR – Missione 6, Investimento 1.2 "Casa come primo luogo di cura e telemedicina", consente l'accesso a ulteriori risorse nell'ambito del PNRR, oltre a recepire anche i relativi Criteri per l’attivazione dei piani di cure domiciliari, elaborati dall'Azienda sanitaria. "Stiamo parlando di un servizio per persone di tutte le età con una o più malattie croniche o in condizione clinica che richiedono un'assistenza sanitaria e sociale professionale continua e altamente specializzata. L'obiettivo è quello di uniformare il modello assistenziale su tutto il territorio provinciale, assicurando la stessa qualità delle cure a tutti i cittadini - spiega l'assessore Tonina - e, soprattutto, garantendo interventi a domicilio personalizzati, in un'offerta di servizi che sappiano rispondere a bisogni non solo socio assistenziali, ma anche socio sanitari".
Il provvedimento tiene conto dell'assegnazione di ulteriori risorse PNRR sull'annualità 2025: grazie a questa rimodulazione, la Provincia autonoma di Trento riceverà un finanziamento aggiuntivo di 718.326 euro, passando da 9.509.680 euro a 10.228.006 euro per il 2025, finalizzato al potenziamento del servizio.
Parallelamente è stato incrementato l'obiettivo finale di assistiti over 65 presi in carico in assistenza domiciliare, aggiornando a 12.826 gli assistiti, mentre in precedenza erano 12.463, con una percentuale del target finale attesa pari al 9,76% della popolazione anziana provinciale.
(at)
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