Venerdì, 23 Giugno 2023 - 11:03 Comunicato 1894

La delibera proposta da Tonina: un risparmio di oltre 55 milioni, in forte crescita rispetto allo scorso anno
Approvato il piano 2023 per la cessione dell'energia

Approvato oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina, il piano di cessione dell’energia elettrica per il 2023, che come i precedenti organizza la distribuzione dell'energia a soggetti pubblici o gestori di servizi pubblici (dagli ospedali ai musei, dalle scuole di ogni ordine e grado all'università fino alle varie tipologie di uffici pubblici, e così via), a tariffa nulla o agevolata, ai sensi dell’articolo 13 dello Statuto speciale di autonomia. In termini generali è confermata l’impostazione del piano di cessione 2022, con un leggero aumento dei prelievi massimi che passano da 140,5 milioni di kWh a 141 milioni di kWh. Fra le altre novità viene introdotta la possibilità di aderire alla garanzia d’origine, certificazione che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate.
Sul piano dei risparmi a carico dell'ente pubblico, sono in forte crescita: nel 2023 sono stimati in 55 milioni, contro i 32 dello scorso anno.


“Il rinnovo del piano annuale di cessione – spiega il vicepresidente Tonina –  testimonia dell'attenzione che la Provincia riserva alla gestione dell'energia e alla sua messa a disposizione  delle istituzioni locali, e anche del concreto beneficio economico che il Trentino ne ricava. Anche se la situazione generale non è delle più favorevoli, a causa dei frequenti periodi siccitosi e in generale degli effetti del surriscaldamento globale, confermiamo il nostro impegno per rispondere alla domanda di energia generata dai servizi pubblici. Il risparmio di cui beneficia il sistema provinciale nel suo complesso, rispetto alle spese che altrimenti sia la Provincia che gli altri enti dovrebbero sostenere, accedendo all’energia a prezzi di mercato, è considerevole".

Se i servizi pubblici beneficiari dell'energia gratuita o a tariffa agevolata dovessero pagare una tariffa di mercato, il costo complessivo sarebbe quest'anno pari a poco meno di 58 milioni di euro. Essendo l'importo speso complessivamente, a tariffa agevolata, di circa 2.700.000 euro, il risparmio totale è di circa 55 milioni.

(mp)


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