Lunedì, 08 Agosto 2016 - 15:34 Comunicato 1680

Su proposta dell’assessora competente Sara Ferrari
Approvati i criteri per accedere al finanziamento pubblico delle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo

C'è tempo dall'uno al 15 settembre per presentare la domanda di finanziamento per i progetti di cooperazione allo sviluppo e di educazione alla cittadinanza globale. Lo prevedono i nuovi criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione di contributi agli organismi volontari di cooperazione allo sviluppo, approvati dalla Giunta provinciale lo scorso 5 agosto, su proposta dell'assessora Sara Ferrari. Criteri e modalità di finanziamento sono stati adottati in attuazione delle nuove linee guida in materia approvate lo scorso mese di febbraio. Integrazione e collaborazione sono le parole d'ordine.

Il documento, risultato di un lavoro partecipato, definisce i principali obiettivi di queste attività, in linea con quelli fissati a livello nazionale e internazionale: sradicare la povertà, ridurre le disuguaglianze, promuovere uno sviluppo sostenibile; affermare i diritti umani, la dignità della persona, l'uguaglianza di genere, la democrazia; prevenire i conflitti e sostenere i processi di riconciliazione. Tra gli elementi fondanti delle politiche provinciali in questo ambito vi sono: il partenariato territoriale, l’educazione alla cittadinanza globale, l’internazionalizzazione responsabile, il cosviluppo.
Nel corso dell’ultima seduta di Giunta provinciale, su proposta dell’assessora competente Sara Ferrari, sono stati approvati, in coerenza con le citate linee guida, i criteri per la concessione dei contributi alle associazioni trentine di cooperazione e volontariato internazionale allo sviluppo; le politiche locali, in quest’ambito, comprendono le attività svolte da quasi 300 associazioni da un lato e, dall’altro, dalle iniziative direttamente promosse dalla Provincia.
I criteri sono costruiti con lo scopo di: semplificare l’iter burocratico, individuare priorità di temi e di luoghi, promuovere il "sistema" e quindi le alleanze/collaborazioni tra tutti i soggetti attivi nella cooperazione internazionale, migliorare la qualità degli interventi valutandone l’impatto complessivo.
Come sottolinea l'assessora Ferrari “con l’approvazione dei criteri per la concessione dei contributi si è voluto premiare i progetti in linea con le priorità geografiche e tematiche: Mediterraneo, Africa subsahariana, Balcani, Brasile e aree in conflitto e post-conflitto. Fra le tematiche ambiente, democrazia, rafforzamento del ruolo femminile, giovani, innovazione tecnologica".

Inoltre, sarà promosso quanto indicato nelle Linee Guida provinciali sulla cooperazione internazionale allo sviluppo, che includono anche un’apertura alla collaborazione mirata tra settore no profit e settore profit (in coerenza con la normativa europea e nazionale di riferimento). Pertanto, potranno essere accompagnati e promossi progetti di partenariato che coinvolgano anche realtà economiche trentine insieme alle associazioni di volontariato. Tali attività dovranno ovviamente avere il presupposto di una sostenibilità etica sia economica, che sociale e ambientale (internazionalizzazione responsabile).
"Per realizzare la cooperazione internazionale - continua l'assessora Ferrari - prevediamo non solo attività da compiersi nei paesi esteri, ma anche un innalzamento della consapevolezza dei giovani e dei cittadini trentini del loro vivere in un mondo sempre più interconnesso. Per questo si finanziano anche progetti di educazione alla cittadinanza globale svolti nelle scuole di ogni ordine e grado, come anche rivolti alla comunità locale. Ogni anno la Giunta provinciale individuerà uno o più temi prioritari per queste attività. Una novità che merita evidenza, è il fatto che abbiamo voluto dare regola e sistematicità alla possibilità di organizzare interscambi tra studenti trentini e di altri Paesi. Le scuole che si volessero associare ad un progetto di cooperazione internazionale svolto da un’associazione trentina, potranno concorrere al bando che mette a disposizione la possibilità di far fare ai giovani un’esperienza di conoscenza diretta di realtà diverse dalla propria. Le iniziative promuovono la collaborazione tra differenti attori del territorio, come scuole, centri giovanili, piani giovani di zona, comuni, comunità di valle, università, centri di ricerca e imprese".
La deliberazione indica i requisiti necessari per l'accesso ai contributi; i criteri e gli indicatori di valutazione e, il sistema di calcolo del punteggio; le spese ammissibili, gli importi massimi e le percentuali di cofinanziamento; le scadenze e le modalità per la presentazione dei progetti; le modalità e i termini per l'esecuzione dei progetti e per l'erogazione e la rendicontazione dei contributi.

(mp)


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