Giovedì, 29 Maggio 2025 - 14:25 Comunicato 1472

Presente anche l'assessore provinciale alla sanità Mario Tonina
Anffas Trentino oggi in Assemblea a Trento

La nuova veste giuridica quale ente del terzo settore e la sperimentazione della Riforma sulla disabilità sono tra le sfide principali che l'Associazione Anffas Trentino si appresta ad affrontare in questo 2025, anno in cui si festeggiano i 60 anni dalla sua fondazione. Questa mattina il Cento Studi Erickson di Trento ha ospitato la partecipata assemblea dei soci. L'associazione conta attualmente 366 soci e oltre 200 volontari e sono oltre 1000 i giovani, gli adulti e gli anziani accompagnati con percorsi personalizzati, grazie ai 47 i servizi attivi nelle 41 sedi distribuite capillarmente sul territorio trentino.
"Anffas Trentino rappresenta da sempre un punto di riferimento fondamentale nel nostro territorio per la qualità dell’accoglienza, della cura e del sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie - ha ricordato l' assessore provinciale alla sanità Mario Tonina - il vostro impegno quotidiano è un esempio concreto di come si possa coniugare competenza, umanità e innovazione sociale. È anche grazie a realtà come la vostra che oggi possiamo affrontare con fiducia una sfida importante come quella posta dalla Riforma della Disabilità. Il decreto legislativo 62 del 2024 segna un profondo cambio di prospettiva: non si tratta solo di riorganizzare i servizi - ha ricordato Tonina - ma di mettere davvero al centro la persona e il suo progetto di vita. Come Provincia autonoma, siamo stati chiamati a sperimentare questo nuovo approccio e lo faremo con responsabilità, valorizzando quanto di buono già esiste e costruendo, insieme al terzo settore, un modello che riconosca la piena dignità, autonomia e partecipazione di ogni individuo".
Assemblea dei soci Anffas Trentino, nella foto: Mario Tonina [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

L'Assemblea si è aperta con la relazione della Presidente Claudia Morelli, in carica dal 2024, che ha ripercorso come la percezione sociale della disabilità intellettiva e del neuro sviluppo sia cambiata nel tempo. Nel 1965, quando il gruppo di famiglie guidate da Francesca Paris Kirchner e Maria Pizzini ha dato vita ad Anffas in Trentino, la disabilità era vissuta nel segreto delle case, in silenzio. Da allora sono stati compiuti molti passi avanti, che vanno nella direzione dell'autonomia, del lavoro, di momenti quotidiani di felicità.

Tanto è stato fatto, ma sono ancora molte le sfide che attendono le famiglie e l'associazione nel prossimo futuro. "Oggi - ha detto Morelli - celebriamo un nuovo punto di partenza in mezzo ai tanti cambiamenti che ci mettono alla prova, dall'aumento delle diagnosi di autismo all'incremento dei problemi comportamentali gravi associati a situazioni di disabilità, fino alle nuove tecnologie e all'intelligenza artificiale, che dobbiamo convertire in opportunită pena il divenire esse stesse della barriere, e alle legittime aspettative di inserimento nel mondo del lavoro che non sono ancora al centro del pensiero politico".

In occasione del 60° anniversario, Anffas Trentino organizzerà a partire da settembre diverse iniziative di approfondimento, tra cui gli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, a cui parteciperanno rappresentanti da tutta Italia, e il convegno "Disturbi dello spettro autistico Panoramica nazionale e territoriale in una prospettiva di rete".

Tra le novità che l'associazione è chiamata ad affrontare nel 2025 ci sono inoltre l'iscrizione al Runts (Registro unico nazionale terzo settore) e la Riforma della disabilità che vedrà una fase di sperimentazione in Trentino a partire da fine settembre Una norma che va nella direzione della definizione di un Progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato, quindi definito insieme alla persona con disabilità. Ha proseguito la Presidente: "Continueremo a interpretare ed esercitare il nostro ruolo per il bene comune e verso l'affermazione e il pieno riconoscimento sociale, istituzionale e individuale del principio dell'autodeterminazione e dell'auto rappresentanza per le persone con disabilità, al pari con chiunque altro

Nel corso dell'assemblea la Presidente ha ripercorso le numerose attività del 2024, un anno intenso, guidato da una visione costante di tutela, benessere e inclusione. Tra queste, è stato ricordato il coinvolgimento delle iniziative di Trento Capitale del Volontariato e le varie attività proposte negli ambiti della scuola, del lavoro ma anche dello sport e della creatività. L'impegno nella sensibilizzazione della cittadinanza ha ricevuto una calorosa risposta con la raccolta di oltre 400 mila euro di donazioni che hanno permesso di sostenere iniziative e progetti che non avrebbero potuto essere realizzati senza la generosità della comunità.

L'assemblea è stata l'occasione per assegnare il Premio "Impresa a responsabilità sociale", quest'anno dato dall'Unità operativa chirurgia orale disabili e odontoiatria di Borgo Valsugana, per l'impegno straordinario, la professionalità e la sensibilità dimostrati nell'assicurare cure odontoiatriche di qualità a persone con disabilità. In un ambito sanitario spesso complesso e delicato, questa équipe si distingue per l'attenzione alla persona, l'umanità nell'approccio e la capacità di rispondere con competenza alle esigenze specifiche di ogni paziente.

Service video:

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(dc)


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