Sabato, 29 Ottobre 2022 - 11:01 Comunicato 3387

Presente alla firma dell’accordo l’assessore alle politiche familiari Stefania Segnana
Alta-Valsugana: cresce un territorio vocato al welfare aziendale “in rete”

“È importante la vostra presenza alla firma dell’accordo che suggella l’istituzione del Distretto Family Audit Alta Valsugana – ha esordito Stefania Segnana, assessore alle politiche familiari della Provincia autonoma di Trento. Riconosciamo che questa è l’ultima tappa di un lungo percorso condiviso e consolidato fra di voi. La sottoscrizione di questo accordo è il coronamento della sinergia e della collaborazione avviata sul territorio verso il raggiungimento di una mission, 'supportare la comunità e le famiglie', che è fortemente sostenuta anche dalla nostra Giunta provinciale. Concludo rinnovando il ringraziamento per l’impegno quotidiano dedicato al vostro territorio e l’attenzione al tema che porta, tra i lavoratori delle imprese pubbliche/private, ottimi risultati in termini di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro e nelle performance aziendali.”
Protagonista del neonato Distretto stavolta è la comunità Alta Valsugana che ha stimolato il tessuto imprenditoriale locale al fine di diffondere una nuova sensibilità verso politiche attive di welfare aziendale. La firma si è tenuta ieri pomeriggio per siglare la nascita del quarto Distretto Family Audit. Il Comune di Pergine sarà ente capofila e hanno dato adesione alcune organizzazioni locali, già certificate Family Audit: l’Azienda Speciale Servizi Infanzia e Famiglia “Chimelli”, la Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol, la Società Soste Srl e la Cooperativa Sociale CS4. Novità di oggi è che un’altra azienda locale ha già manifestato interesse ad aderire ed è Dial Funghi srl: una impresa privata certificata Family Audit, che conferma l’efficacia delle partnership pubblico-private sul territorio.
L’accordo che suggella l’istituzione del Distretto Family Audit Alta Valsugana (Mauro Svaldi cooperativa CS4, Francesca Parolari Asif Chimelli, Donatella Clavello Soste srl, Mariuccia Cemin Comunità di valle, Stefania Segnana assessore alla salute, Roberto Oss Emer sindaco di Pergine, Luciano Malfer Agenzia coesione sociale) [ agenzia coesione sociale pat]

Cresce in Trentino la volontà di sviluppare azioni concrete per salvaguardare e tutelare i lavoratori nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I risultati sono tangibili: sono cresciute negli ultimi anni le certificazioni aziendali Family Audit (che permettono alle aziende di introdurre misure idonee per rispondere alle necessità dei propri dipendenti e, dunque di migliorare clima aziendale e performance aziendale), e crescono i Distretti Family Audit visto che questo è il quarto nato in provincia di Trento nel giro di pochi anni.

Dopo l’intervento di apertura dell’assessore, si sono susseguiti gli interventi dei partner, in prima battuta di Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento che ha il coordinamento generale e ha menzionato come linee guida strategiche siano il welfare territoriale e il welfare aziendale ed ha aggiunto: “Sarete supportati in questo percorso da un professionista cioè da un Manager territoriale. Nella vostra comunità – ha proseguito – ci sono tante altre aziende certificate Family Audit e l’augurio che vi posso rivolgere è che la “rete” presto si allarghi, visto che siete un territorio particolarmente attento a queste tematiche”. Ha preso poi la parola Roberto Oss Emer, sindaco del Comune di Pergine Valsugana: “Noi ci crediamo e stiamo lavorando per raggiungere risultati sempre migliori per il benessere delle famiglie. Per noi riuscire a far aderire aziende private è un valore aggiunto e Dial Funghi ha dimostrato mentalità aperta e spirito di condivisione”. Asif Chimelli sarà invece ente tecnico di coordinamento del Distretto e la sua direttrice, Francesca Parolari, ha così commentato: “Accogliamo questa sfida perché sappiamo quanto sia difficile per i lavoratori conciliare famiglia, vita e lavoro. Ora il prossimo passo è condividere le nostre migliori buone pratiche nel campo del welfare aziendale e continuare a crescere insieme unendo le due sfere, pubblico e privato, verso nuovi traguardi.” Presente oggi anche Mariuccia Cemin, segretaria generale della Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol: “la nostra comunità ha 100 dipendenti e investiamo ogni giorno in queste politiche perché abbiamo registrato negli ultimi anni che, se il lavoratore è soddisfatto e si sente ascoltato, cresce la qualità del lavoro. Abbiamo molte donne dipendenti, 9 su 10 e, dunque, abbiamo introdotto orari flessibili e altre misure dirette ad armonizzare i loro tempi divisi fra famiglia e lavoro”. Donatella Clavello della ditta Soste srl ha presentato il suo ente che offre servizi di conciliazione 0-3 anni e – in conclusione - Mauro Svaldi, vice presidente della cooperativa sociale CS4, ha evidenziato il dna, in chiave family, della sua cooperativa “nata 40 anni fa proprio da un gruppo di famiglie con persone disabili. Cerchiamo di declinare il Family Audit ai nostri 100 dipendenti, che sono in maggioranza femmine, ma con attenzione anche ai padri che ora dimostrano maggiore attenzione all’accudimento della famiglia, rispetto al passato.”

APPROFONDIMENTO: FAMILY AUDIT

Quale è l’azione di un Distretto Family Audit sul territorio? In particolare, favorisce l'istituzione e la diffusione di servizi interaziendali e soluzioni logistiche per l'acquisizione di servizi da soggetti terzi, in un contesto di welfare territoriale per promuovere il benessere dei lavoratori, nell’auspicio di portare positive ricadute economiche sul territorio e contribuire alla crescita sociale e culturale della comunità. Dal 2011 la Provincia autonoma di Trento, tramite l’Agenzia per la coesione sociale, sviluppa in Trentino politiche di welfare aziendale, grazie all’introduzione della certificazione Family Audit (a livello provinciale e nazionale) e, negli ultimi anni, anche tramite l’innovativo progetto del Distretto Family Audit. Investire nel percorso di certificazione Family Audit significa per un’azienda investire risorse, tempo, impegno, energie per coinvolgere il management, in primis, e successivamente l’intera squadra delle proprie risorse umane, verso un unico obiettivo: voler “cambiare direzione”, investendo nel benessere aziendale e dando voce alle istanze dei propri dipendenti sul versante dell’armonizzazione tra i tempi di vita e i tempi del lavoro. Un cambio di registro che porta le aziende a mettersi in ascolto dei propri dipendenti e delle loro famiglie – affiancati da un Consulente e Valutatore Family Audit professionisti – a mettersi in gioco e a fare auto-analisi dei punti di forza e di debolezza all’interno delle proprie aziende. Tra le azioni promosse dalle aziende, grazie alla certificazione Family Audit vi sono: introduzione di flessibilità negli orari di entrata e di uscita, il telelavoro, i nidi aziendali, il lavoro agile, convenzioni con enti terzi per applicare tariffe agevolate su alcuni servizi per i dipendenti e i loro familiari in ambito sportivo, ricreativo, culturale, commerciale, banca delle ore, politiche attive di promozione delle pari opportunità, infrastrutture a favore del clima aziendale tra i dipendenti e tanto altro.

Intervista assessore Stefania Segnana 

 

Coperture

 

(an)


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