La fotografia del comparto in Italia, è stata scattata dalla presidente di Confesercenti Nazionale, Patrizia De Luise, che non solo ha ricordato i numeri del turismo montano: “secondo le nostre stime, nel 2023 il turismo nei comuni montani ha registrato poco più di 58 milioni di presenze (per il 50,6% di italiani) con un salto del +7% rispetto all’anno precedente. E per quest’anno ci aspettiamo risultati in ulteriore miglioramento, grazie alla vitalità della domanda estera”, ma ha messo in luce l’alta rilevanza strategica, sia dal punto di vista economico che culturale del comparto. “Vengo sempre volentieri ad ascoltare i contributi della BITM perché qui non si parla solo di Trentino ma in generale delle Terre Alte e del turismo di montagna. Le località montane italiane non sono solo luoghi di grande bellezza paesaggistica, ma anche centri di tradizioni, storia e cultura che attirano visitatori da tutto il mondo. BITM offre una piattaforma unica per mettere in contatto operatori del settore, promuovere le destinazioni, sviluppare nuovi pacchetti turistici e sostenere l'economia locale. In un contesto in cui il turismo di prossimità e le esperienze autentiche diventano sempre più rilevanti, questo evento si configura come una vetrina per valorizzare le montagne italiane, favorendo un turismo sostenibile che può dare impulso sia alla destagionalizzazione che alla salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale montano”. De Luise ha poi posto una riflessione sui “picchi di presenze”. È necessario - ha detto la presidente nazionale - predisporre una efficace progettazione delle politiche e delle strategie di gestione basate sulla diversificazione delle attività, sulla promozione della destagionalizzazione, vanno organizzate iniziative ed eventi di diversa natura per migliorare i tassi di occupazione delle imprese anche in altri periodi dell’anno. E la strada intrapresa è quella giusta”.
Un video saluto è arrivato dalla presidente di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), Alessandra Priante che ha posto alcune riflessioni sul “prodotto montagna che funziona sia d’estate che d’inverno”. “Il governo ha fatto tanto per la montagna – ha detto Priante - anche come interventi di struttura e di supporto alle infrastrutture che sono necessarie per la vita in montagna e in particolare per la parte dedicata allo sport e al turismo. Chiave di volta è sicuramente la formazione per generare professioni e per mantenerle, è uno sforzo che dobbiamo fare tutti insieme. Senza i giovani nel turismo non possiamo avere una sopravvivenza del settore”.
Di Trento “città urbana alpina” ha parlato la vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli. “Trento quest’anno compie 20 anni dal suo titolo di città alpina, un titolo importante che, nel percorso di questi anni ci ha portato per esempio quest’anno al nuovo piano. Ci troviamo davanti a nuove sfide e dobbiamo avere consapevolezza di essere ognuno parte del cambiamento”.
Alberta Giovannini, responsabile risorse umane del Muse, ha messo al centro delle opportunità da cogliere la conoscenza, la cultura e la scienza. “Come BITM che si rinnova ogni anno, anche noi al MUSE cerchiamo di proporre sempre nuove iniziative culturali. Cerchiamo di essere un attore importante nell’assistere a questi cambiamenti che avvengono”.
Tra gli interventi il saluto del presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan che ha rilevato come BITM sia l’unica manifestazione del territorio a mettere tutte le voci di rappresentanza - politiche, economiche, sociali, istituzionali - attorno a un tavolo, “con un valore aggiunto: la presenza delle scuole, dei giovani che, si tende a dire, sono il nostro futuro. Ma sono prima di tutto sono il nostro presente. Coltivare i giovani e la loro formazione e portarli sempre più vicini al mondo delle imprese è una responsabilità che gli enti pubblici hanno. È evidente che il settore turistico rappresenta un punto di forza per la nostra economia e per il nostro territorio”.
Anche Andrea De Zordo, presidente della Camera di Commercio di Trento si è soffermato sulla capacità di fare impresa, guardando ai giovani. “Diventare imprenditore è qualcosa che uno deve avere nelle proprie corde, nel DNA, deve essere spontaneo. Essere imprenditore vuol dire mettere il proprio lavoro davanti a tutto. Senza se e senza ma. Logico che questo non può essere improvvisato. Ci deve essere una cultura specifica, qualcosa di alla base di una preparazione scolastica vera e propria, aspetto della formazione che spesso appare così distante dalla realtà. Anche certe noiosissime lezioni danno del valore aggiunto. I ragazzi hanno possibilità che noi non avevamo, grazie ai grandi passi in avanti fatti dalla tecnologia, che permettono di capire quanto sia magnifico il mondo del lavoro. E per imparare dagli errori fatti da chi è venuto prima di noi”.
Luciano Rizzi, coordinatore delle Apt Trentine, ha parlato di razionalizzazione, buone pratiche, benessere e impegni. “Il Trentino, insieme all’Alto Adige, ha la tassa di soggiorno che può essere messa a disposizione del territorio con l’obbligo di più che raddoppiarla. Abbiamo delle responsabilità e questo deve essere da stimolo per migliorare”.
Le buone pratiche di comunità sono state raccontate da: Luca Zaglio, direttore generale di Melinda con il progetto Melinda Next Generation sulla sostenibilità: “La sostenibilità è un valore anche economico per le aziende. Dobbiamo allargare il tema della sostenibilità, cercando di darle più valore, che significa allargare il concetto a comunità e territorio”; Mauro Giacca, presidente del Calcio Trento, che ha evidenziato come lo sport sia un modo per coltivare passioni, emozioni: “Lo sport è chiaro che porta forza all’economia territoriale. È importante che lo sport ci sia, anche per creare eventi che portano valore. Io sono presidente del Trento Calcio, lo faccio per passione, siamo un club che gira per tutto il territorio. È bello vedere che anche il calcio può dare visione”; Monia Bonenti, vicepresidente del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine: “Abbiamo delle banche di comunità che operano sul territorio, non dimentichiamo la storia e il grande valore che il Credito Cooperativo ha sempre avuto. Il Trentino oggi rappresenta una dimensione di benessere, anche grazie al turismo. Ma non pensiamo solo al turismo guardando al solo turista, pensiamo al turismo in un’ottica di comunità”.
Nuovo format di questa edizione di BITM “Il laboratorio delle idee: dalla scuola al territorio”, con la partecipazione della discussant Federica Buffa, docente di economia e management turistico nell’Università di Trento; Denis Pasqualin, presidente dell’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai Terme Laghi Tesino e Valle dei Mocheni; Carla Costa, direttrice dell’Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo.
Ad intervenire tre scuole, ognuna con un progetto di sviluppo turistico territoriale: Ospitalia Campus Alta Formazione di Roncegno (classi I^ e II^ anno - Coordinatori Lucio Muraro e Aldo Dalle Fratte); Liceo Antonio Rosmini di Trento (classe V^ EA – Economico Sociale - Coordinatore Pasquale Catalisano); l’Istituto Don Milani di Rovereto | Classi V^ A e V^B - Coordinatori prof.ssa Sara Bisoffi e prof. Gianluigi Carullo. Ospitalia Campus Alta Formazione di Roncegno ha ideato una app per rendere più fruibili le offerte del territorio; il Liceo Antonio Rosmini di Trento ha ideato una piattaforma web con QR-code per uniformare la proposta turistica; l’Istituto Don Milani di Rovereto ha delineato punti di forza, punti di debolezza opportunità e criticità del settore turistico usando il metodo swot analysis.
La chiusura della mattinata è avvenuta con la consegna del riconoscimento alle scuole partecipanti. A premiare la presidente di Confesercenti nazionale, Patrizia De Luise e il presidente di BITM, Massimiliano Peterlana.
Il pomeriggio di BITM è poi proseguito con le esperienze sensoriali “Gusto Trentino. Il piacere dei sapori”. Negli spazi storici di Palazzo Roccabruna si sono esplorate e assaporate le eccellenze del Trentino grazie a un percorso verticale organizzato da Confesercenti del Trentino in collaborazione con Accademia d’ Impresa e Miscele d’Aria Factory. Protagonisti: il Trentodoc, il Pane Alpino, il Formaggio Trentino di Malga, il Miele di Alta Montagna Alpina, la Mela del Trentino, il Vino Santo Trentino. Le specialità enogastronomiche di montagna saranno raccontate e valorizzate anche attraverso l'appassionata testimonianza.
Si replica anche domani pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30 o dalle 18.00 alle 19.00, iscrizione su https://www.bitm.it/.