Lunedì, 04 Luglio 2022 - 11:50 Comunicato 2070

Ieri l’inaugurazione al Convento di Campo a cui ha partecipato l’assessore Tonina
Al via a Comano Terme la mostra “Cibo e paesaggio”

Ha aperto i battenti ieri al Convento di Campo, presso Comano Terme, con una cerimonia di inaugurazione a cui sono intervenuti anche il vicepresidente della Provincia autonoma e assessore all’ambiente Mario Tonina, la presidente dell'Ecomuseo della Judicaria Carmela Bresciani e il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti, la mostra “Cibo e paesaggio: riflessi di alcune pratiche alimentari del Trentino”. La mostra, ideata da Trentino School of Management-Step e dalla Provincia autonoma di Trento, con il supporto della Fondazione Museo Storico del Trentino, rimarrà aperta fino al 15 settembre, e sarà visitabile tutti i giovedì e venerdì dalle 15 alle 18.30 e tutti i sabati e domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.

Al Convento di Campo presso Comano Terme, l’inaugurazione della mostra “Cibo e paesaggio” (taglio del nastro del sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti e il vicepresidente della Provincia autonoma e assessore all’ambiente Mario Tonina) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

La mostra, curata da Alberto Cosner e Angelo Longo, esplora il rapporto fra il cibo che mangiamo e il luogo in cui viene prodotto, in particolare “rileggendo” alcune pratiche alimentari trentine anche alla luce dei loro effetti sul paesaggio. Le relazioni di tipo storico, sociale e culturale tra certi tipi di alimenti e i loro paesaggi aiutano a capire che la qualità del cibo che mangiamo e quella dei paesaggi dipendono l’una dall’altra. La mostra presenta il Trentino come una terra composta da paesaggi diversi. Le numerose pratiche agroalimentari raccontate ci trasmettono la complessità di un paesaggio molto ricco: dalle erbe spontanee della Val Rendena all’olio extravergine di oliva del Garda Trentino, dal Casolèt a latte crudo della Val di Sole al Botìro di Primiero di malga, dalla viticoltura in Val di Cembra alla filiera del pane nelle Giudicarie Esteriori.

Grazie all'impegno dell'Ecomuseo della Judicaria e del Comune di Comano Terme la mostra promossa da Tsm-Step è stata arricchita inoltre con esposizioni temporanee che legano ulteriormente i temi trattati al territorio delle Giudicarie esteriori. Una sala è dedicata ad una serie di tre mostre che si succederanno nell'arco dell'estate e mostreranno come il rapporto tra agricoltura, trasformazione delle materie prime e paesaggio sono legate in una stretta correlazione. Apre la stagione una galleria di illustrazioni frutto della fantasia di Paolo Dalponte -artista del territorio che ha già avuto prestigiosi riconoscimenti - che ci introducono nell'universo dei funghi, reinterpretati dalla sua immaginazione.

“La mostra ‘Cibo e paesaggio’ – ha sottolineato Tonina nel corso dell’inaugurazione - in questo formato didattico e itinerante che sarà ospitata in questi mesi nel bellissimo scenario del Convento di Campo, è stata pensata per trasmettere con forza l’importanza che le comunità di agricoltori e di pastori hanno avuto nel corso della storia per la costruzione del paesaggio trentino. Il legame tra agricoltura, cibo e paesaggio è fondamentale e rappresenta un elemento sostanziale per capire, non solo la bellezza del nostro territorio, ma anche le condizioni che lo hanno portato nel tempo ad essere abitato e vissuto. Con gli Stati Generali della Montagna abbiamo sottolineato che laddove, come in Trentino, il legame tra popolazioni e territori di montagna è stato preservato e rinnovato, sono state assicurate qualità delle produzioni, qualità del paesaggio e qualità della vita agli abitanti”.

La mostra “viaggerà” in più territori del Trentino e da settembre verrà ospitata dalle scuole che ne faranno richiesta, dando continuità all’impegno della Provincia autonoma di Trento, attraverso la Tsm-Step e la Fondazione Museo storico del Trentino, nel campo dell’educazione e della formazione in materia di relazione tra agricoltura e paesaggio. 

“Di fronte all’emergere di tale varietà di paesaggi – ha detto ancora Tonina - diventa  sempre più necessario investire nella conoscenza del loro valore ma anche nella responsabilità e nella qualità delle attività di trasformazione del territorio. Sono questi due aspetti su cui continueremo ad impegnarci in futuro, lavorando anche con i più giovani che prestano sempre più attenzione ai temi legati alla sostenibilità”.

(mp)


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