Venerdì, 24 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1446

Si chiude con un avanzo di consuntivo di 295 milioni di euro
APPROVATO IL RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA 2012

Approvato oggi dalla Giunta provinciale il rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l'esercizio finanziario 2012. Il rendiconto si chiude con un avanzo di consuntivo di 295 milioni di euro. Le entrate complessive, al netto delle partite di giro e tenuto conto delle risorse attribuite ai Comuni in attuazione del federalismo municipale, registrano una variazione pari al -2%, passando dai 4.569 milioni del 2011 ai 4.477 milioni del 2012. La spesa complessiva, anche qui al netto delle partite di giro e riferita agli impegni di competenza, è aumentata nel 2012, rispetto all'anno 2011, dello 0,2% per cento, passando da 4.620 milioni a 4.627 milioni. Siamo quindi su livelli sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio 2011, con una leggera diminuzione dell'incidenza della spesa corrente in relazione alle azioni di contenimento attuate a seguito dell'approvazione del Piano di miglioramento previsto dalla legge 10 "Interventi urgenti per favorire la crescita e la competitività del Trentino".-

Vediamo in sintesi le principali voci contenute nel documento approvato oggi.

Avanzo di amministrazione e entrate complessive

Il rendiconto della Provincia per il 2012 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 295 milioni di euro. L'avanzo corrisponde al 6,4% del bilancio complessivo (escluse le partite di giro). L'entità dell'avanzo è riconducibile principalmente ai maggiori accertamenti di entrate registrati rispetto alle previsioni 2012 e derivanti, in particolare, da devoluzioni di tributi erariali in quota fissa.
Le entrate complessive, al netto delle partite di giro e tenuto conto delle risorse attribuite ai Comuni in attuazione del federalismo municipale, registrano una variazione pari al -2%, passando dai 4.569 milioni del 2011 ai 4.477 milioni del 2012.

Le principali fonti di entrata del bilancio della Provincia Autonoma di Trento per l'esercizio 2012 sono state le seguenti:
· le "quote fisse", ossia le devoluzioni in quota fissa dei tributi statali afferenti il territorio provinciale, ammontanti a 3.750 milioni (considerando anche le risorse del fondo del federalismo municipale);
· i tributi propri per 482 milioni;
· le entrate proprie di carattere extratributario per 86 milioni;
· le assegnazioni dello Stato pari a 99 milioni;
· le assegnazioni della Regione pari a 42 milioni;
· le assegnazioni dell'Unione Europea per un apporto di 18 milioni.

Spesa complessiva

La spesa complessiva del bilancio provinciale, al netto delle partite di giro e riferita agli impegni di competenza, è aumentata nel 2012, rispetto all'anno 2011, dello 0,2% per cento, passando da 4.620 milioni a 4.627 milioni.

La spesa corrente, sempre considerata in termini di competenza, è stata pari a 2.855 milioni (-0,3% rispetto al 2011); la spesa per investimenti è stata pari a 1.768 milioni (+1% rispetto al 2011); la spesa per rimborso prestiti (per mutui con oneri a carico del bilancio dello Stato) si attesta su livelli marginali (4,8 milioni).

In termini settoriali, i principali ambiti di intervento della spesa corrente sono stati:
- la sanità (1.154 milioni);
- la scuola e formazione (697 milioni);
- la finanza locale (353 milioni considerato il Fondo federalismo fiscale);
- le politiche sociali (219 milioni);
- le infrastrutture per mobilità e reti (154 milioni);
- i servizi generali (103 milioni);
- il governo del territorio (80 milioni);
- l'istruzione universitaria e la ricerca (57 milioni).

Relativamente alla spesa per investimenti si segnalano quali principali settori di intervento:

- le politiche produttive e per lo sviluppo locale (372 milioni);
- l'istruzione universitaria e la ricerca (234 milioni);
- la finanza locale (185 milioni);
- le infrastrutture per mobilità e reti (153 milioni);
- l'edilizia abitativa (110 milioni);
- il governo del territorio (97 milioni);
- la sanità (71 milioni);
- i servizi generali (57 milioni).

Composizione della spesa

La composizione della spesa è risultata a consuntivo 2012 la seguente:

(milioni di euro)
spesa corrente
2.854,8
61,7%
spesa in conto capitale
1.767,8
38,2%
spesa per rimborso prestiti
4,8
0,1%

La composizione della spesa è quindi sostanzialmente invariata rispetto all'esercizio 2011, con una leggera diminuzione dell'incidenza della spesa corrente in relazione alle azioni di contenimento attuate a seguito dell'approvazione del Piano di miglioramento previsto dall'articolo 3 della legge provinciale 31 maggio 2012, n. 10 "Interventi urgenti per favorire la crescita e la competitività del Trentino"

Patto di stabilità

Con lettera di data 29 marzo 2012 è stata trasmessa al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia e delle Finanze la proposta di patto di stabilità 2012, formulata in coerenza con i contenuti del documento del 2 febbraio 2012, consegnato al Presidente del Consiglio dei Ministri, concernente la ridefinizione dei rapporti finanziari tra Province autonome e Stato e, per quanto riguarda i Comuni, in base alla regola generale stabilita per il comparto dei Comuni a livello nazionale.
Con lettera di data 2 luglio 2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ragioniere Generale ha comunicato di non poter accogliere la nuova impostazione fino all'avvenuta ridefinizione dei rapporti finanziari con lo Stato, prevedendo inoltre che anche i Comuni trentini devono essere assoggettati al meccanismo nazionale di riparto del concorso agli obiettivi di finanza pubblica (si veda il DM 25 giugno 2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze) .
Con lettera di data 24 dicembre 2012 è stata trasmessa al Ministro dell'Economia e delle Finanze una nuova proposta di patto di stabilità 2012, formulata, per quanto riguarda il concorso a carico della Provincia, in coerenza con le disposizioni recate dalle manovre statali (da ultimo art. 1, commi 455 e 456 della L. 228/2012), mentre, con riferimento ai Comuni del territorio provinciale viene esplicitato che per gli stessi trova applicazione l'articolo 79, comma 3, del D.P.R. n. 670/1972, concernente lo Statuto di autonomia della regione Trentino - Alto Adige, il quale, attribuisce alla competenza esclusiva della Provincia la definizione degli obblighi relativi al patto di stabilità interno con riferimento agli enti locali del territorio. Lo stesso comma dell'articolo 79 dello Statuto dispone altresì che non si applicano agli enti del territorio le misure adottate per gli altri enti nel restante territorio nazionale.
Con lettera di data 25 febbraio 2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministro ha preso atto che l'obiettivo assunto dalla Provincia è coerente con gli obiettivi di finanza pubblica fissati dalle leggi statali, ma ribadisce che, per quanto riguarda la determinazione del saldo obiettivo da assegnare agli enti locali, deve essere applicata la percentuale del 16%.
Con nota 26 marzo 2013 la Provincia ha preso atto dell'accordo circa gli obiettivi per la Provincia stessa; per quanto riguarda gli obblighi afferenti i Comuni trentini si è precisato che per il 2012 la Provincia era disposta a farsi carico del maggior saldo calcolato applicando la percentuale del 16% ribadendo però, per gli esercizi successivi, che, fermo restando l'obbligo complessivo per il comparto dei comuni trentini calcolato in base alla regola generale stabilita a livello nazionale, il riparto fra i singoli Comuni spetta alla Provincia, ivi inclusa la suddivisione degli obiettivi secondo eventuali criteri di virtuosità.
Si evidenzia tuttavia che la Provincia, in via prudenziale, ha continuato a monitorare durante l'anno l'andamento tendenziale del saldo finanziario finale, basandosi sull'ipotesi di accordo più gravosa e garantendo quindi il margine di miglioramento dell'obiettivo di patto 2012 richiesto dalle manovre statali. Entro la data del 31 gennaio 2013 si è provveduto ad inserire i dati richiesti per il monitoraggio del patto 2012 nell'apposito sito ministeriale e, in data 29 marzo 2013, è stato trasmesso il prospetto per la certificazione finale del patto di stabilità 2012.
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