Venerdì, 07 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 520

Olivi: "Una buona manovra che difende lo stato sociale e rilancia lo sviluppo"
APPROVATO DALLA GIUNTA L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2014

"Pensiamo sia una buona manovra, che tiene fermi i capisaldi su cui si fonda il sistema Trentino, a partire dalle politiche sociali, ma introduce anche elementi innovativi, soprattutto sul versante del lavoro e dello sviluppo. In futuro l'uso intelligente della leva fiscale in favore delle imprese che assumono e che innovano sarà sempre più centrale, in luogo dei tradizionali contributi. Abbiamo recepito anche le richieste delle parti sociali, e in quest'ultima fase del confronto abbiamo deciso ulteriori sgravi fiscali agganciati a comportamenti virtuosi degli attori economici. Al tempo stesso abbiamo guardato alle famiglie e alle loro necessità, consapevoli che migliorare il bilancio familiare significa rilanciare i consumi e quindi, in un ciclo virtuoso, i bilanci delle aziende e quelli della stessa amministrazione. La coesione sociale, continua ad essere una priorità, così come i giovani, ai quali è rivolto un apposito pacchetto di misure. Infine, abbiamo confermato un'azione incisiva per la modernizzazione del settore pubblico, capace anche di generare risparmi che possiamo destinare allo sviluppo, e una adeguata riprogrammazione degli investimenti pubblici. Ora il disegno di legge che abbiamo licenziato passa al Consiglio e speriamo venga approvato al più presto". Con queste parole il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi ha illustrato oggi il via libera dato dalla Giunta provinciale, nel corso della sua riunione della mattinata, presieduta da Ugo Rossi, all'assestamento di Bilancio 2014, dopo avere recepito alcune richieste pervenute dalle Parti sociali. La Giunta ha anche concordato con le parti sociali un nuovo Patto per lo sviluppo e il lavoro, che verrà siglato nei prossimi giorni.-

Riduzione della pressione fiscale, e utilizzo di questa leva come stimolo per le imprese e le famiglie; coesione sociale; riprogrammazione degli investimenti pubblici; modernizzazione del settore pubblico: sono questi i pilastri della manovra finanziaria 2014. L'assestamento di Bilancio è stato varato oggi dalla Giunta provinciale, presieduta da Ugo Rossi, dopo avere perfezionato gli ultimi passaggi tenendo conto delle richieste pervenute dalle Parti sociali. Il totale della spesa è di 4.489 milioni di euro, con un calo del 2,4% rispetto al 2013. La spesa totale è così suddivisa: spesa corrente 2.838 milioni di euro, spesa in conto capitale 1651 milioni, anche se quella programmabile è pari a 1.366 milioni di euro.

In sintesi, le risorse destinate a contenere la pressione fiscale - una delle azioni di maggiore impatto di questa manovra - ammontano, come noto, complessivamente a 136 milioni di euro. Il totale delle agevolazioni Irap per le imprese è pari a 110 milioni di euro. L'esenzione dalla Tasi degli immobili produttivi ammonta invece ad un valore di circa 7 milioni di euro.

Per i cittadini l'addizionale regionale Irpef si riduce di 0,33 punti percentuali, passando dall'1,23% allo 0,9% per i soggetti con reddito imponibile fino a 28.000 euro, per un valore di circa 14 milioni di euro complessivi. Per contrastare l'impatto della nuova disciplina nazionale in materia di tributi locali sul patrimonio immobiliare sono state stanziate inoltre risorse per circa 5 milioni di euro. Prevista infine in favore delle famiglie l'invarianza delle tariffe di maggiore impatto.
Rispetto al testo iniziale sono state introdotte alcune modifiche, a seguito del confronto di questi giorni con le Parti sociali. Fra le altre, il range entro il quale concedere la ulteriore agevolazione Irap dello 0,50% per chi mantiene i livelli occupazionali è stato portato dal 10 al 5%. E' stata poi introdotta una ulteriore riduzione in favore di chi mantiene i livelli occupazionali attuando staffette generazionali. Anche il range per ottenere la ulteriore riduzione dell'1,50% per chi incrementa l'occupazione stabile è stato portato da oltre il 10% a oltre il 5%, ampliando quindi la platea degli aventi diritto.

Sul versante della coesione è prevista innanzitutto l'attivazione della delega per gli ammortizzatori sociali. Verrà data attuazione al "pacchetto giovani", per l'occupazione, rivolto a giovani fino ai 35 anni e dando priorità a quelli fino a 25 anni, e verranno adottate misure in favore delle giovani coppie nell'edilizia agevolata. Fra le altre cose, saranno introdotte misure di condizionalità nell'erogazione di sussidi pubblici, incluso il reddito di garanzia, al fine di stimolare comportamenti attivi del beneficiario, quali la ricerca attiva del lavoro e la partecipazione ad iniziative di formazione e di riqualificazione professionale.
Ed ancora: la manovra contiene misure per l'accelerazione e la riprogrammazione delle opere pubbliche degli enti locali, disposizioni sul prepensionamento del personale pubblico e sulla staffetta generazionale, disposizioni per promuovere la continuità e l'offerta didattica, compresa quella relativa alle lingue straniere nella scuola, anche attraverso la stabilizzazione del personale precario.
Infine, la manovra contiene disposizioni di semplificazione in materia urbanistica tra cui la semplificazione dei processi di adozione dei piani territoriali di Comunità e dei piani regolatori generali, e misure a sostegno dell'edilizia sostenibile.

La manovra 2014 si colloca naturalmente in un momento ancora delicato: nonostante si registrino timidi segnali di ripresa, l'impatto delle politiche di risanamento dei conti dello Stato è pesante. Agli impegni che gravano sulle casse della Provincia per il concorso agli obiettivi di finanza pubblica nazionale si sommerà inoltre, a decorrere dal 2018, il venire meno dei gettiti arretrati definiti in sede di Accordo di Milano, che attualmente alimentano il bilancio provinciale per circa 400 milioni di euro annui. Se queste sono le prospettive di medio-lungo periodo, è chiaro che ogni sforzo dovrà essere fatto per sostenere la dinamica dell'economia locale, a cui è strettamente legata la finanza pubblica provinciale: sostenere l'economia significa dunque non solo sostenere il prodotto interno lordo e l'occupazione ma anche le risorse pubbliche da finalizzare alle politiche prioritarie in favore dei cittadini e delle imprese.

Provincia e parti economico-sociali hanno concordato a questo proposito la sottoscrizione di un nuovo Patto per il lavoro e lo sviluppo: il documento, che verrà siglato nei prossimi giorni, conterrà misure ad ampio spettro per favorire l'occupazione e la crescita economica, per stimolare l'imprenditorialità giovanile e per saldare in maniera più forte il legame scuola-lavoro. Centrale sarà l'attivazione di strumenti di sviluppo di tipo strutturale rivolti alla qualità: qualità dell'imprenditorialità, qualità del lavoro, qualità dei servizi che il sistema pubblico deve garantire. La Provincia richiama nel Protocollo gli impegni previsti nella manovra finanziaria di assestamento per il 2014 di ulteriori interventi di riduzione del carico Irap e Tasi gravanti sulle imprese, ispirati a principi di selettività. Analoghi principi saranno alla base delle politiche di incentivazione, che dovranno premiare fattori quali gli investimenti innovativi, le iniziative ambientali o di risparmio energetico, la ricerca e trasferimento tecnologico, l'internazionalizzazione, l'assuzione di giovani e donne. Ed ancora, fra gli impegni previsti, quelli rivolti a mettere a disposizione delle imprese canali di credito alternativi a quelli bancari rafforzando gli strumenti del fondo di rotazione e dell'anticipazione dei crediti derivanti da procedure di concordato attraverso i Confidi, nonché garantendo la prossima operatività del Fondo strategico di investimento regionale.(mp)

All.: slides
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