Lunedì, 27 Ottobre 2025 - 14:25 Comunicato 3163

Tre giorni ricchi di apppuntamenti e laboratori sulla tecnologia e le sue implicazioni nella società. L'assessore Gerosa: "Necessario un approccio di equilibrio con le tecnologie, che sappia mettere sempre al centro la persona"
A Rovereto la decima edizione di Informatici senza frontiere

Robot che apprendono dal linguaggio, assistenti digitali che riconoscono le emozioni, macchine capaci di muoversi e decidere in autonomia: gli antropomorfi digitali sono ilnuovo volto dell’intelligenza artificiale, dove la tecnologia non si limita più a imitare l’uomo,ma ne amplifica capacità e limiti. A indagare questa trasformazione saranno i protagonisti della decima edizione del Festival Informatici Senza Frontiere, in programma a Rovereto dal 6 all’8 novembre 2025. “La tecnologia è sempre più parte della nostra quotidianità – ha affermato l’assessore all’istruzione, cultura, giovani e pari opportunità Francesca Gerosa - ma è necessario un approccio ragionato che ponga sempre al centro la persona in quanto tale, come essere umano pensante. In tal senso, l’edizione di quest’anno di Informatici Senza Frontiere ci invita proprio a riflettere su un tema quanto mai attuale: il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, tra ciò che ci rende umani e ciò che le macchine possono replicare o amplificare. Come Provincia autonoma di Trento crediamo che l'educazione digitale debba essere una priorità, ed è per questo che il mio assessorato sta lavorando al nuovo Piano digitale della scuola trentina, con uno specifico focus sull'intelligenza artificiale. Siamo consapevoli dell'importanza di accompagnare i nostri giovani, le scuole e i centri di ricerca in un percorso che sviluppi competenze ma anche senso critico, consapevolezza e responsabilità nell'approccio al digitale. Solo così l'innovazione potrà davvero essere al servizio della persona e della comunità, e non viceversa”.


[ Veneri - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Tra i tanti ospiti loro Vincenzo Schettini, il prof istrionico de La Fisica che Ci Piace; Sergio Spaccavento, il creativo pubblicitario; Marco Gori, pioniere dell’intelligenza artificiale e direttore del Siena Artificial Intelligence Lab; Norberto Patrignani, tra i massimi esperti italiani di etica informatica; Luca de Alfaro, dell’Università della California, Santa Cruz; Emiliano Russo, tra i fondatori del Museo interattivo di archeologia informatica MIAI di Cosenza; Domenico Talia del Dimes dell’Università di Calabria, vincitore dell’Euro-Par Achievement Award 2025; Domenico Prattichizzo, riferimento internazionale per la robotica aumentativa; Luca Bonora, cybersecurity advisor ed esperto formatore nell’ambito delle reti e dei sistemi. Le loro voci guideranno un dialogo aperto tra scienza, filosofia e creatività, per riflettere su come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo linguaggio, lavoro, educazione e relazioni sociali. Un percorso che celebra anche due importanti traguardi: i dieci anni del festival, diventato punto di riferimento per la cultura digitale, e i vent’anni di Informatici Senza Frontiere, l’associazione che promuove un uso consapevole e solidale della tecnologia al servizio delle persone e delle comunità.
«Il Festival che quest’anno celebra i suoi primi dieci anni – commenta Dino Maurizio, curatore del Festival e Maurizio Sapienza, presidente di Informatici Senza Frontiere APS – con l’edizione 2025 vuole puntare lo sguardo su un tema emergente nelle nuove tecnologie: gli antropomorfi digitali. Nel corso di tre giorni esploreremo insieme aspetti economici e sociali della rivoluzione antropomorfica, casi d’uso concreti che stanno già trasformando il quotidiano, sfide etiche e strategie per uno sviluppo responsabile, opportunità per un futuro più etico e sostenibile».
«Il tema “Antropomorfi digitali” – spiegano Micol Cossali, assessora alla Cultura e Michele Dorigotti, assessore alla Partecipazione della Città di Rovereto – mette al centro la relazione tra persone e tecnologie che emulano o amplificano le capacità umane. Le opportunità sono ampie – maggiore benessere, autonomia, inclusione – ma non vanno trascurati i rischi: dipendenze, esclusione, bias, opacità e nuove forme di sorveglianza, richiamando alla valutazione d’impatto e a un’etica “by design”. Come città di ricerca e innovazione, Rovereto sostiene questo approccio mantenendo saldamente al centro persone e comunità, in sintonia con Informatici Senza Frontiere e la sua rete di volontari».
Dalia Macii, presidente dell’associazione culturale Superflùo, sottolinea l’importanza di adottare linguaggi artistici alternativi come la danza, la stand-up comedy e l’espressione corporea per affrontare il tema della tecnologia in modo più diretto, coinvolgente e accessibile. «Abbiamo scelto di usare anche linguaggi differenti – spiega – perché ci aiutano ad avvicinare il tema della tecnologia in modo immediato, sensoriale, umano. Quando il corpo, il gesto o l’equilibrio diventano metafora dell’interazione con le macchine, la riflessione si apre, diventa accessibile a tutti». In questo modo, Superflùo costruisce ponti tra mondi apparentemente distanti: l’arte e l’innovazione, l’umano e il digitale, la riflessione e l’esperienza sensibile.

Il programma completo del festival Informatici senza frontiere è disponibile al sito https://festival.informaticisenzafrontiere.org/. Tutti gli eventi del Festival sono in presenza e gratuiti. È consigliata la prenotazione.

Il Festival Informatici Senza Frontiere è promosso da Informatici Senza Frontiere e dal Comune di Rovereto, a cura di Superflùo. Con il patrocinio dell’Università di Trento e il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Caritro. In collaborazione con Iprase, Fondazione Bruno Kessler, Mart, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Civico di Rovereto e Compagnia Abbondanza Bertoni. Partner sono Aused, Sdg group, Gruppo Dolomiti Energia, Cyberoo, Cassa Centrale Banca e Allitude. Il Festival è Eco-evento Trentino Pro.

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Il Festival si svolge a Rovereto:
Teatro Zandonai, corso Bettini 78
Sala Conferenze Fondazione Caritro, Palazzo del Bene, piazza Rosmini 5
IPRASE Trentino, via Tartarotti 15
Sala Conferenze Mart, corso Bettini 43
Museo di Scienze e Archeologia, Borgo Santa Caterina 41

In un mondo che cambia, Informatici Senza Frontiere propone un nuovo uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale. Offre il proprio tempo, le proprie competenze, esperienze e passioni informatiche per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nata il 24 novembre 2005 Informatici Senza Frontiere è una APS che ha oggi 12 sezioni regionali, oltre 300 soci, centinaia di progetti al suo attivo ed un’importante presenza al Vertice Mondiale 2013 ITU dell’ONU come rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel settore della disabilità.

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(us)


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