Tra i tanti ospiti loro Vincenzo Schettini, il prof istrionico de La Fisica che Ci Piace; Sergio Spaccavento, il creativo pubblicitario; Marco Gori, pioniere dell’intelligenza artificiale e direttore del Siena Artificial Intelligence Lab; Norberto Patrignani, tra i massimi esperti italiani di etica informatica; Luca de Alfaro, dell’Università della California, Santa Cruz; Emiliano Russo, tra i fondatori del Museo interattivo di archeologia informatica MIAI di Cosenza; Domenico Talia del Dimes dell’Università di Calabria, vincitore dell’Euro-Par Achievement Award 2025; Domenico Prattichizzo, riferimento internazionale per la robotica aumentativa; Luca Bonora, cybersecurity advisor ed esperto formatore nell’ambito delle reti e dei sistemi. Le loro voci guideranno un dialogo aperto tra scienza, filosofia e creatività, per riflettere su come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo linguaggio, lavoro, educazione e relazioni sociali. Un percorso che celebra anche due importanti traguardi: i dieci anni del festival, diventato punto di riferimento per la cultura digitale, e i vent’anni di Informatici Senza Frontiere, l’associazione che promuove un uso consapevole e solidale della tecnologia al servizio delle persone e delle comunità.
«Il Festival che quest’anno celebra i suoi primi dieci anni – commenta Dino Maurizio, curatore del Festival e Maurizio Sapienza, presidente di Informatici Senza Frontiere APS – con l’edizione 2025 vuole puntare lo sguardo su un tema emergente nelle nuove tecnologie: gli antropomorfi digitali. Nel corso di tre giorni esploreremo insieme aspetti economici e sociali della rivoluzione antropomorfica, casi d’uso concreti che stanno già trasformando il quotidiano, sfide etiche e strategie per uno sviluppo responsabile, opportunità per un futuro più etico e sostenibile».
«Il tema “Antropomorfi digitali” – spiegano Micol Cossali, assessora alla Cultura e Michele Dorigotti, assessore alla Partecipazione della Città di Rovereto – mette al centro la relazione tra persone e tecnologie che emulano o amplificano le capacità umane. Le opportunità sono ampie – maggiore benessere, autonomia, inclusione – ma non vanno trascurati i rischi: dipendenze, esclusione, bias, opacità e nuove forme di sorveglianza, richiamando alla valutazione d’impatto e a un’etica “by design”. Come città di ricerca e innovazione, Rovereto sostiene questo approccio mantenendo saldamente al centro persone e comunità, in sintonia con Informatici Senza Frontiere e la sua rete di volontari».
Dalia Macii, presidente dell’associazione culturale Superflùo, sottolinea l’importanza di adottare linguaggi artistici alternativi come la danza, la stand-up comedy e l’espressione corporea per affrontare il tema della tecnologia in modo più diretto, coinvolgente e accessibile. «Abbiamo scelto di usare anche linguaggi differenti – spiega – perché ci aiutano ad avvicinare il tema della tecnologia in modo immediato, sensoriale, umano. Quando il corpo, il gesto o l’equilibrio diventano metafora dell’interazione con le macchine, la riflessione si apre, diventa accessibile a tutti». In questo modo, Superflùo costruisce ponti tra mondi apparentemente distanti: l’arte e l’innovazione, l’umano e il digitale, la riflessione e l’esperienza sensibile.
Il programma completo del festival Informatici senza frontiere è disponibile al sito https://festival.informaticisenzafrontiere.org/. Tutti gli eventi del Festival sono in presenza e gratuiti. È consigliata la prenotazione.
Il Festival Informatici Senza Frontiere è promosso da Informatici Senza Frontiere e dal Comune di Rovereto, a cura di Superflùo. Con il patrocinio dell’Università di Trento e il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Caritro. In collaborazione con Iprase, Fondazione Bruno Kessler, Mart, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Civico di Rovereto e Compagnia Abbondanza Bertoni. Partner sono Aused, Sdg group, Gruppo Dolomiti Energia, Cyberoo, Cassa Centrale Banca e Allitude. Il Festival è Eco-evento Trentino Pro.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Il Festival si svolge a Rovereto:
Teatro Zandonai, corso Bettini 78
Sala Conferenze Fondazione Caritro, Palazzo del Bene, piazza Rosmini 5
IPRASE Trentino, via Tartarotti 15
Sala Conferenze Mart, corso Bettini 43
Museo di Scienze e Archeologia, Borgo Santa Caterina 41
In un mondo che cambia, Informatici Senza Frontiere propone un nuovo uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale. Offre il proprio tempo, le proprie competenze, esperienze e passioni informatiche per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nata il 24 novembre 2005 Informatici Senza Frontiere è una APS che ha oggi 12 sezioni regionali, oltre 300 soci, centinaia di progetti al suo attivo ed un’importante presenza al Vertice Mondiale 2013 ITU dell’ONU come rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel settore della disabilità.
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