Lunedì, 06 Ottobre 2014 - 02:00 Comunicato 2477

La Giunta regionale ne ha aggiudicato oggi la gestione alla SGR vincitrice della gara.
A GENNAIO PARTE IL FONDO STRATEGICO REGIONALE (200 MILIONI): UN NUOVO AIUTO ALLE IMPRESE

Via libera alla gestione del Fondo strategico del Trentino Alto Adige (200 milioni di euro) destinato al sostegno di investimenti strategici per lo sviluppo del territorio regionale. La società di gestione del risparmio (SGR) che gestirà il Fondo è la Finanziaria Internazionale Investments SGR SpA con sede a Conegliano (Tv), vincitrice della gara indetta dalla Regione lo scorso mese di aprile. Con una delibera firmata dal presidente Ugo Rossi, la Giunta regionale ha dichiarato oggi la regolarità delle operazioni di gara aggiudicando alla SGR veneta il compito di promuovere e gestire il Fondo istituito dalla legge regionale 8/2012.-

Il Fondo, la cui durata è stabilita in 10 anni, sarà un fondo mobiliare chiuso, riservato, destinato ad investitori qualificati e avrà il compito di sostenere la crescita di realtà innovative e con prospettive di crescita anche con riferimento al sistema economico locale, immettendo nell'economia risorse aggiuntive per superare la dipendenza delle imprese dal sistema bancario. La dotazione finanziaria minima di partenza è costituita da risorse assegnate dalla Regione alle due Province per 150 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 50 milioni di euro messi a disposizione da Laborfonds.
Il Fondo verrà organizzato in due comparti di 100 milioni di euro ciascuno, in modo che possa essere modulato in relazione alle specifiche esigenze delle due realtà provinciali.
Per la "partenza" del Fondo strategico regionale non manca ora che la sottoscrizione, scaduto il termine di 35 giorni per consentire eventuali ricorsi, del relativo contratto con Finanziaria Internazionale Investments SGR SpA, nonchè l'approvazione del regolamento di gestione. Si stima quindi che con l'inizio del 2015 il Fondo strategico regionale possa divenire pienamente operativo. Quattro sono le opzioni d'investimento previste: prestiti obbligazionari emessi dalle imprese (minibond), progetti infrastrutturali (project bond), investimenti delle micro imprese attraverso le cartolarizzazioni ed investimenti per l'internazionalizzazione delle imprese (export credits notes).
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