Martedì, 08 Settembre 2015 - 02:00 Comunicato 2203

La delegazione provinciale guidata dal Governatore Ugo Rossi è arrivata oggi nel Paranà
A CURITIBA L'ABBRACCIO DEI TRENTINI BRASILIANI

Il tempo era piovoso, ma è bastato il calore dell'accoglienza trovata al suo arrivo a riscaldare gli animi della delegazione guidata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, in visita in questi giorni in Brasile per i 140 anni dall'inizio dell'epopea emigratoria, che ha portato in questo grande paese dell'America Latina, solo fra il 1874/75 e il 1914, circa 80.000 trentini. Prima tappa della visita, la città di Curitiba, capitale del Paranà, dove il locale circolo trentino conta circa 5000 iscritti. In mattinata, innanzitutto l'incontro con il console generale italiano Enrico Mora. Il Consolato italiano di Curitiba è stato ed è tutt'oggi un riferimento fondamentale per i tanti discendenti di trentini emigrati dai territori all'epoca appartenenti all'Impero austroungarico che, grazie alla legge 379 del 2000, hanno avviato le pratiche per il riconoscimento della cittadinanza italiana (circa 25.000 le domande presentate fino al 2010) ma anche per la nuova classe imprenditoriale locale di origine italiana. Subito dopo, la visita alla sede del circolo trentino, fondato esattamente 25 anni fa, e poi gli incontri con le autorità locali e con i giovani oriundi che hanno studiato a Trento grazie ai programmi dell'Universit di Trento sugli interscambi giovanili.-

"E' bello essere qui per rinsaldare i legami con i tanti discendenti di trentini che 140 anni fa affrontarono con coraggio, determinazione e dignità, la grande incognita dell'emigrazione, alcuni ormai appartenenti alla quinta o sesta generazione - ha detto il presidente Rossi - ma è anche importante confrontarci con le nuove opportunità di collaborazione che possiamo sviluppare, in campo economico, culturale, degli studi e della ricerca scientifica. Il Trentino ha bisogno di allargare i suoi orizzonti ed è naturale che guardi innanzitutto ad un paese come il Brasile, dove oggi vivono circa 2 milioni di discendenti dei nostri emigrati, alcuni dei quali oggi sono parte della classe dirigente locale. Sarebbe davvero importante ritrovarsi qui fra un paio d'anni assieme, ad esempio, ad alcune imprese trentine che hanno stretto rapporti di collaborazione con analoghe realtà brasiliane". Un parere condiviso dai consiglieri provinciali Claudio Civettini e Lucia Maestri: "Basti pensare - ricordano - al sindaco di Curitiba, Gustavo Bonato Fruet, oriundo di Pergine Valsugana, o alla vice governatrice dello Stato Aparecida Borghetti, oriunda di Avio. Ma gli esempi sono numerosi sia in Parana' sia negli altri due Stati che visiteremo, Santa Catarina e Rio Grande do Sul. Siamo qui con un obiettivo che tutti condividiamo: creare nuove opportunità soprattutto per i giovani, sia in Brasile che in Trentino".
Una visione condivisa dal console Mora, che nel porgere il benvenuto al Governatore Rossi e agli altri membri della delegazione ha colto l'occasione per ringraziare il grande lavoro che le associazioni italiane svolgono nella regione, e di cui beneficia lo stesso consolato. "E' questa una fase di rinnovamento per l'associazionismo - ha sottolineato il console - che è chiamato gradualmente a spostarsi su nuove frontiere, per rinnovare il suo ruolo al servizio delle comunità di riferimento ed attrarre le giovani generazioni".
Di visita "storica" ha parlato infine il consultore trentino per il centro-nord del Brasile Elton Diego Stolf, che accompagna la delegazione assieme al collega responsabile per il centro-sud del Paese, il consultore Alceu Xenofontes Lenzi.
Curitiba, lo ricordiamo, e' considerata in Brasile una città-modello. Fra i settori dove è più alta la possibilità di rafforzare l'interscambio con lo Stato del Parana', il quinto più ricco del Brasile, grande otto volte il Trentino, quelli delle tecnologie ambientali e della formazione post-universitaria.
La delegazione istituzionale ed economia trentina vede la presenza, oltre che dei due consiglieri Maestri e Civettini, di Giorgio Fracalossi e Rudi Oss, presidenti rispettivamente della Federazione trentina della cooperazione e di Dolomiti energia, del vicepresidente dell'Associazione Trentini nel mondo Cesare Ciola e della presidente dell'Unione famiglie trentine all'estero Giorgia Pezzi.
Foto a cura dell'Ufficio Stampa -



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