Giovedì, 20 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1841

Si è riunito oggi a Trento il Comitato di sorveglianza FSE: a fine 2012 impegnati 221 milioni di euro, raggiunto quasi il 100% delle risorse assegnate.
70 MILA I TRENTINI COINVOLTI IN ATTIVITA' DEL FONDO SOCIALE EUROPEO

Sono 70 mila i trentini destinatari degli interventi già realizzati o in corso di realizzazione in Trentino grazie al Fondo Sociale Europeo negli anni 2007-2013. Quasi la metà (48%) sono occupati, per il 32% disoccupati e per la restante parte quasi tutti studenti; nel 68% dei casi si tratta di persone che rientrano nella fascia di età intermedia, tra i 25 e i 54 anni. Per quanto riguarda i soggetti svantaggiati, il 38 % è rappresentato da disabili. Questi sono i numeri principali contenuti nel Rapporto di esecuzione 2012 della programmazione FSE 2007/2013 che è stato approvato oggi dal Comitato di sorveglianza. A fine 2012 erano stati impegnati per la azioni FSE in Trentino 221 milioni di euro, impiegando quasi il totale delle risorse dell'intero programma del settennio (218 milioni a cui si sommano delle risorse provinciali), un dato che colloca la Provincia autonoma di Trento saldamente al vertice delle Regioni e Province autonome italiane sia per capacità di utilizzo delle risorse europee sia per volume di risorse impiegate.-

Alla riunione del Comitato hanno partecipato, accanto ai dirigenti e funzionari dell'Autorità di gestione e degli organismi intermedi ed alle parti sociali, anche i rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Silvana Altieri e Giulia Platone, e Maurizio Corradetti della Commissione europea - Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Pari opportunità, intervenuto a fine riunione con una relazione sulla nuova programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo. Per la Provincia erano presenti l'assessore provinciale Marta Dalmaso, nonché Fabio Scalet e Nicoletta Clauser, rispettivamente dirigente del dipartimento Affari istituzionali e legislativi e dirigente del Servizio Europa.
Nel suo breve indirizzo di saluto l'assessore Dalmaso ha sottolineato come la Provincia autonoma di Trento "abbia cercato con impegno e serietà di lavorare utilizzando le grandi opportunità fornite dal Fondo Sociale Europeo, puntando a valorizzarne la portata per dare risposte concrete ed efficaci alle numerose problematiche che anche in Trentino stanno accompagnando la crisi economica. A fronte delle risorse che ci sono state messe a disposizione, ci siamo impegnati a impiegarle in modo mirato e con senso di responsabilità. Colgo qui l'occasione per ringraziare soprattutto le strutture provinciali e tutti quanti hanno dato il loro contributo con convinzione e passione, superando le difficoltà causate dalla grande complessità dei problemi sul tappeto e delle procedure".
A questo punto il Comitato di sorveglianza FSE ha cominciato i suoi lavori, dei quali qui di seguito proponiamo un quadro riassuntivo.

Dall'avvio del programma nel 2007 a oggi anche il Trentino ha sofferto dell'emergenza crisi a partire dalla fine del 2008. Gli effetti della crisi economica hanno avuto un impatto sul Programma FSE a partire dal 2009, quando è stato attivato a cofinanziamento del FSE un set articolato di misure straordinarie anticrisi, che si sono andate ad affiancare alle altre misure attivate sul territorio provinciale.
Alcuni dati sull'avanzamento finanziario paiono quanto mai significativi. L'annualità 2012 ha registrato un impegno finanziario di oltre 19 milioni di euro. Complessivamente alla fine del 2012 erano stati impegnati 221 milioni di euro, vale a dire quasi il 100 % del totale delle risorse dell'intero programma 2007/2013. Ancora nel 2012 l'Asse 2 – Occupabilità (azioni rivolte a persone disoccupate o sospese dal lavoro) è quello finanziariamente più consistente del programma. Anche per quanto riguarda gli altri Assi, comunque, si è registrato un avanzamento abbastanza consistente, poiché oltre agli interventi anticrisi nel corso dell'anno sono state approvate anche le principali attività ordinarie. Da sottolineare sono anche i risultati del progetto "Diffusione di best practices presso gli Uffici Giudiziari italiani" realizzato presso il Tribunale e la Procura della Repubblica di Rovereto il quale ha consentito un miglioramento dei servizi attraverso la costituzione di sportelli per il cittadino, una migliore organizzazione della attività (è stata conseguita la certificazione di qualità ISO 9001:2008), la realizzazione del sito web nonché il miglioramento dei servizi per il cittadino.
Per quanto riguarda invece i dati fisici dell'attuazione del Programma operativo, a fine 2012 risultavano essere stati approvati complessivamente (dal 2007 al 2013) 4.413 progetti, dei quali 4.105 sono già conclusi. Il totale dei destinatari coinvolti ammonta a 70 mila persone, di cui 66 hanno concluso l'attività. Con riferimento ai singoli Assi, in corrispondenza al maggior impegno finanziario, si registra anche il maggior numero di progetti e destinatari sull'Asse 2. Rispetto al totale di 4.413 progetti approvati, nel corso del 2012 sono stati approvati 829 nuovi progetti, vale a dire il 19 % del totale, con una prevalenza di interventi sull'Asse 2 – Occupabilità (soprattutto percorsi anticrisi per persone disoccupate o sospese dal lavoro) e sugli Assi 3 – Inclusione sociale e 4 – Capitale umano (in via principale percorsi in ambito scolastico e formativo e per soggetti svantaggiati).
Stato di attuazione dei singoli Assi del Programma FSE:
Nell'Asse 1 – Adattabilità, complessivamente al 31 dicembre 2012 sono stati approvati 373 progetti, di cui 365 avviati e 343 conclusi, con il coinvolgimento previsto di 10.909 persone.
Per quanto riguarda le azioni riferibili all'Asse 2 – Occupabilità, complessivamente i progetti approvati alla fine del 2012 sono stati 2.173, tutti avviati e di cui 2.149 conclusi entro la fine dell'anno. All'interno di quest'Asse è stata collocata finanziariamente la gran parte delle azioni anticrisi a cofinanziamento FSE attuate sul territorio provinciale.
Nell'ambito dell'Asse 3 – Inclusione sociale, volto all'integrazione, inserimento e reinserimento dei soggetti svantaggiati, i progetti approvati sono stati 686, di cui 661 avviati e 627 conclusi.
L'Asse 4 – Capitale umano, dopo l'Asse 2 - Occupabilità, è il più importante del Programma per risorse finanziarie assegnate, che ammontano complessivamente a oltre 48 milioni di euro per l'intero periodo 2007-2013 (valore corrispondente a circa il 22% del Programma). Al 31 dicembre 2012, risultavano approvati all'interno dell'Asse 1.120 progetti, di cui 1.019 avviati e 947 conclusi.
L'Asse 5 – Transnazionalità e interregionalità rappresenta un'area d'intervento innovativa per la programmazione FSE 2007-2013: complessivamente sono stati approvati 22 progetti, di cui 20 avviati e solo 11 conclusi in quanto si tratta perlopiù di progetti con durata pluriennale.
Per quanto riguarda l'assistenza tecnica, in continuità con la passata programmazione, il Programma operativo 2007-2013 prevede la realizzazione di azioni specifiche destinate a rafforzare la governance della programmazione e ad implementare le disposizioni regolamentari in materia di gestione e di controllo, determinando migliori e più adeguate condizioni di attuazione degli interventi. Complessivamente al 31.12.2012 sono stati approvati 39 progetti all'interno dell'Asse, la maggior parte dei quali con durata pluriennale. Di questi ne sono stati avviati 38 e se ne sono conclusi 28. -