
Sono certamente note le difficoltà di reperimento del personale sanitario, in particolare infermieristico, che si registrano a Cavalese e, più in generale, nelle strutture periferiche. Da tempo mancano giovani delle valli di Fiemme e Fassa disponibili a intraprendere la strada della professione infermieristica, rendendo più complessa la copertura stabile degli organici.
Per far fronte a questa criticità, Apss ha avanzato all’Assessorato alla salute la proposta di introdurre nel contratto del comparto un sostegno economico dedicato al personale sanitario che sceglie di lavorare nelle sedi periferiche e/o considerate disagiate, come Cles, Tione e Cavalese. La Provincia ha già stanziato risorse specifiche, attualmente oggetto di confronto al tavolo contrattuale che si riunirà nel mese di ottobre. Si tratta di misure importanti per garantire la tenuta del sistema sanitario e rendere più attrattivo il lavoro nelle strutture periferiche, valorizzando chi vi opera quotidianamente.
In prospettiva, incoraggia anche l’ampia partecipazione al test di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie: sono stati infatti 455 i candidati che hanno scelto di presentarsi alla prova. Un segnale positivo che fa ben sperare per il futuro fabbisogno di professionisti sanitari sul nostro territorio, contrariamente a quanto sta avvenendo nel resto del Paese.