
Secondo i dati più recenti circa un italiano su sei è affetto da alterazioni dell’olfatto, una condizione che può derivare da diverse cause, tra cui infezioni virali, traumi cranici, esposizione a sostanze tossiche o patologie neurodegenerative. Grazie alla campagna «Mettiamoci il naso» i cittadini avranno l’opportunità di sottoporsi a test specifici per valutare la funzionalità olfattiva e ricevere consigli su eventuali percorsi terapeutici. È fondamentale riconoscere i sintomi dei disturbi dell’olfatto e non sottovalutarli.
Apss ha aderito all’iniziativa offrendo le consulenze degli specialisti dell’ambulatorio dedicato dell’ospedale di Rovereto. L’obiettivo è identificare precocemente eventuali forme non trattate di poliposi nasale o, in rari casi, tumori della mucosa olfattiva. I test olfattivi, semplici e non invasivi, consentono di individuare i pazienti che necessitano di una valutazione specialistica. Qualora emergano criteri clinici specifici, sarà possibile l’invio all’ambulatorio rinologico di II livello, punto di riferimento provinciale per la diagnosi e la gestione delle patologie naso-sinusali complesse. L’ambulatorio di rinologia si occupa sia del trattamento chirurgico della poliposi nasale, sia della presa in carico di pazienti plurioperati e recidivati, offrendo anche l’accesso a innovative terapie con anticorpi monoclonali, efficaci nei casi più difficili e spesso associati ad asma. L’ambulatorio rinologico dell’ospedale di Rovereto si distingue inoltre per la varietà e la completezza degli esami strumentali offerti, configurandosi come il più avanzato del territorio provinciale. In Trentino è attiva anche una rete multidisciplinare, che permette la gestione integrata dei casi più complessi grazie alla collaborazione tra otorinolaringoiatri, pneumologi e allergologi.