Giovedì, 16 Maggio 2024 - 16:59 Comunicato 1115

100 posti letto, 120 tra dipendenti e collaboratori
L’assessore alla salute ha visitato la RSA “Casa Famiglia” di Cadine

L’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, nell’ambito delle visite programmate alle realtà che offrono servizi socio-assistenziali, ha visitato oggi anche la RSA “Casa Famiglia” di Cadine.
L’assessore era accompagnato da Monica Bonenti, direttrice dell’Unità operativa organizzazione servizi sanitari di base - Distretto nord, di Apss, dal direttore per il supporto clinico organizzativo alle Rsa di Apss Sergio Minervini, dalla dirigente del Servizio provinciale politiche sanitarie e per la non autosufficienza Monica Zambotti, dalla direttrice dell'Ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti Micaela Gilli.
E’ stato accolto dal direttore della struttura Patrick Coser, dalla presidente di Spes Paola Maccani, dal direttore generale di Spes Italo Monfredini, dalla vice direttrice generale Maria Silvia Cadeddu, dalla responsabile tecnico-assistenziale Antonella Busto, dalla direttrice sanitaria Ada Cecchino e il dottor Claudio Ramponi. Alla visita hanno partecipato anche due parenti degli ospiti che hanno parlato della loro esperienza.
“Casa Famiglia” di Cadine [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Molti i temi oggetto dell’incontro, a partire dalla preoccupazione per il fabbisogno di personale come infermieri e Oss, indispensabili per poter dare risposte alle richieste delle famiglie. E’ stato fatto anche il punto sulla storia della RSA e sulla sua organizzazione.

L’assessore ha spiegato che l’obiettivo delle visite è sentire testimonianze dirette dai famigliari e da chi opera nel settore dell’assistenza sullo stato della situazione, per far emergere i bisogni.
Il tema dell’invecchiamento della popolazione è centrale oggi, come quello della denatalità: ha sottolineato l’assessore. E’ necessario quindi, ha detto, mettere in campo politiche dedicate ai nuovi bisogni che stanno emergendo; le visite presso le strutture sono dunque utili, tanto per la parte politica che per quella tecnica, per individuare soluzioni e impostare interventi di prospettiva. L’assessore ha evidenziato la qualità del lavoro che si sta facendo ma ha invitato a guardare lontano nella programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. Una volta completato il giro delle visite, ha concluso l’assessore, si dovrà fare sintesi e impostare il lavoro per il futuro.

La RSA “Casa Famiglia” di Cadine dispone di 100 posti letto autorizzati e accreditati, di cui 62 convenzionati (dei quali 52 posti letto base e 10 posti letto nucleo per demenze gravi). Nell’edificio ci sono circa 60 stanze, ognuna da uno o due posti e dotata di servizi igienici. L’edificio ha a disposizione un giardino di seimila metri quadrati. L’RSA, che assieme ad altre sei strutture fa parte del gruppo Spes, ha 120 tra dipendenti e collaboratori ma vi operano anche oltre una trentina di volontari; è a Cadine dal 2016, dopo il trasferimento da via Borsieri a Trento, dove è rimasto un centro diurno. La RSA di Cadine si avvale inoltre della collaborazione di due medici.

Foto Archivio Ufficio Stampa PAT

(lr)


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