Durante il confronto, al teatro Sociale di Trento, sono stati dunque numerosi i temi affrontati, a partire dalla questione dei salari per comprendere anche la riforma elettorale, la sanità, le politiche industriali.
Fra gli altri argomenti toccati: il "buco" creato dal Superbonus 110 (che però avrebbe avuto anche degli effetti positivi), il sostegno alle politiche europee sull'efficientamento energetico delle case e sulle rinnovabili (ma la transizione energetica non deve essere calata dall'alto), i dazi sulle auto cinesi, a cui la deputata del PD non è pregiudizialmente contraria (no a una competizione sfrenata con Paesi in cui gli standard ambientali e sociali non vengono rispettati, ma ci vuole una risposta europea non solo italiana).
No infine ad un'Europa che conserva al suo interno i paradisi fiscali e conserva 27 sistemi fiscali diversi, e un sì convinto ad un'Europa solidale con l'Ucraina ma che è capace anche di contare di più sul piano politico-diplomatico.
Lo stesso dicasi per la questione israelo-palestinese: l'unica soluzione è quella "due stati - due popoli".