Un importante elemento che caratterizza questa attività di monitoraggio - prosegue ancora l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente - riguarda i parametri della qualità dell’aria di cui si è prevista la misura, ovvero sia di inquinanti convenzionali inclusi nella legislazione vigente per i quali sono stati stabiliti limiti normativi, sia di inquinanti non convenzionali che non sono previsti dalla vigente legislazione sulla qualità dell’aria, ma che sono necessari per definire il potenziale contributo di inquinanti verosimilmente prodotti durante le fasi di realizzazione dell’opera.
A queste attività già adeguatamente strutturate si devono aggiungere anche ulteriori punti di misura resi disponibili dalle stazioni della rete di monitoraggio di APPA, ivi compresa la stazione mobile attualmente posizionata in via Lavisotto impegnata nel monitoraggio delle attività di bonifica in questo momento concentrate a nord rispetto al cantiere del bypass, ma con la possibilità di essere rilocata contestualmente al progressivo avvicinarsi anche di quel cantiere alle aree sportive e delle scuole presenti più a sud.
Un contesto quindi di già massima attenzione, ma non per questo si esclude che, qualora ritenute opportune, si possano considerare in futuro altre iniziative in grado di restituire ulteriori rassicurazioni circa lo stato della qualità dell’aria e quindi sulla tutela della salute in relazione alle attività legate alla realizzazione del bypass ferroviario.