Sabato, 01 Giugno 2019 - 15:23 Comunicato 1287

Su proposta del vicepresidente Tonina, due significative operazioni attivate per il comparto aree protette
Via ai bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 cofinanziato dalla Commissione Europea

Con una delibera proposta dal vicepresidente MarioTonina, assessore all'ambiente, sono stati approvati i bandi per finanziare iniziative volte a migliorare la biodiversità dei fondi agricoli e ripristinare habitat favorevoli a flora e fauna e paesaggi agricoli tradizionali. Sono state autorizzate due modalità (la n. 4.4.3 e la n. 16.5.1) del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma. In sostanza si tratta della possibilità di presentare domanda per due significativi bandi che riguardano il comparto delle aree protette: "Investimenti non produttivi connessi per connettività ecologica e recupero di habitat Natura 2000 e agricoli a valore naturalistico" e "Progetti collettivi a finalità ambientali"

Con l'operazione 4.4.3 "Investimenti non produttivi connessi per connettività ecologica e recupero di habitat Natura 2000 e agricoli ad alto valore naturalistico", la Provincia autonoma ha stanziato 852.101,22 Euro per la concessione di contributi per la conservazione della connettività ecologica e il recupero degli habitat per il primo bando relativo all’anno 2019. Sono previsti, inoltre ulteriori tre bandi 2019-2020. Risultano finanziabili iniziative proposte da enti gestori di aree protette, come i due Parchi naturali provinciale e le reti di Riserve ma anche progetti proposti da amministrazioni comunali e da aziende agricole. La creazione di specchi d’acqua per gli anfibi, la riqualificazione delle fasce riparie e delle rogge di fondovalle, il ripristino di prati magri ricchi di specie e del paesaggio agricolo tradizionale, il recupero di torbiere e la lotta alle specie alloctone rappresentano alcuni dei progetti esemplificativi.

Con il bando relativo alla modalità 16.5.1 "Progetti collettivi a finalità ambientale"  la Provincia autonoma ha stanziato 612.389,67 Euro per  la realizzazione di progetti territoriali collettivi tesi all'adozione di pratiche gestionali a tutela della fauna e della flora e per la conservazione del paesaggio agricolo tradizionale. L'obiettivo generale è quello  di aumentare la connettività ecologica e la biodiversità coinvolgendo un ampio numero di soggetti. I beneficiari sono enti di gestione di Natura 2000, enti capofila delle Reti di Riserve, altri gestori delle aree protette, Comuni, Comunità di valle, altri enti pubblici, associazioni di produttori, consorzi di miglioramento fondiario e altri consorzi, fondazioni ed enti privati. I beneficiari devono riunirsi in una forma associativa di almeno due soggetti secondo le modalità previste dal bando. Un contributo, significativo, alla conservazione della varietà dei sistemi ambientali e della biodiversità complessiva del nostro territorio.



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