29 ottobre

veduta fiume Adige con misuratore di livello idrometrico

Allerta rossa. Comincia così una delle settimane più drammatiche mai vissute dal Trentino a causa del maltempo. La Protezione Civile si attiva ed è pronta a fronteggiare quello che sarà definito a posteriori l’evento meteorologico più intenso degli ultimi 150 anni. La pioggia, inesorabile, con il passare delle ore gonfia i fiumi e causa smottamenti, la violenza del vento schianta i primi alberi ed è necessario chiudere molte strade. In Valsugana, una delle zone più a rischio, le scuole anticipano il rientro a casa degli studenti e la Sala Operativa decide la chiusura di tutte le scuole della Provincia per il giorno seguente. Si moltiplicano le segnalazioni e le richieste di aiuto al 112: nella notte saranno centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco. A causa dei torrenti esondati e delle frane si decide di evacuare 250 persone a Dimaro, Mattarello e Moena. A Trento l’Adige supera alle ore 23 il livello dei 4,94 metri nei pressi del ponte di San Lorenzo: viene deciso, in accordo con la Lombardia, di aprire la galleria Adige-Garda, che permetterà di deviare parte della portata del fiume, alleggerendo la pressione sul veronese a rischio alluvione.

Giovedì, 29 Novembre 2018 - Ultima modifica: Lunedì, 10 Dicembre 2018