1-2 novembre

Intervento dei vigili del fuoco su edificio scoperchiato

L’allerta da rossa diventa gialla, continua però la corsa contro il tempo per risolvere le emergenze. Le giornate sono dedicate ai monitoraggio degli argini dei fiumi e torrenti e nei giorni successivi verranno mappate le zone colpite dagli schianti per decidere il piano di rimozione delle piante.  Angelo Borrelli, capo della Protezione civile italiana, arriva a Trento per toccare con mano l’entità dei danni e la portata degli interventi necessari alla ricostruzione di ponti, strade, abitazioni, capannoni industriali e, non ultimo, di un territorio ferito dalla furia dell’acqua e del vento. "Il Trentino è un modello di cura del territorio e prevenzione  dei disastri, così come di organizzazione e gestione della Protezione civile. Ha agito con tempestività e competenza nel momento dell’emergenza, offrendo ai cittadini una risposta adeguata ai bisogni” dice Borrelli, ringraziando il Trentino a nome personale “e dell’intera nazione, per quanto  fatto e per l’impegno nell’opera di ricostruzione”.

Martedì, 04 Dicembre 2018 - Ultima modifica: Lunedì, 10 Dicembre 2018