Lunedì, 28 Giugno 2021

Flavio Faganello, La carica degli studenti, Primo maggio 1968

(Archivio fotografico storico PAT, CCBY-NC)

Anche gli studenti più giovani arrampicati sul monumento, fin sulle spalle di Minosse, ascoltavano con attenzione i diversi oratori previsti dall’articolato programma della mattinata. A chiudere il comizio era stato proprio Mauro Rostagno, leader del Movimento Studentesco trentino. Ricostruiamo parte del suo discorso grazie al reportage del quotidiano “Alto Adige - Cronaca di Trento”. Le posizioni della stampa locale, che si rivolgeva alla società borghese, erano notoriamente poco tenere nei confronti della nascente contestazione. In quest’occasione il giornalista definisce le parole dello studente di sociologia come fredde e spietate. Veniamo così a conoscenza del fatto che Rostagno, nel suo discorso, aveva ricordato gli episodi di lotta operaia avvenuti vicino a Trento, in Veneto, dove la statua di Marzotto, definito da lui come uno dei più grandi capitalisti italiani, era con il naso per terra, tirata giù dalla rabbia operaia, da centinaia di operai e studenti in lotta.
(MV)

(us)


Immagini