L’edificio sarà in larga parte realizzato in legno (escluse le fondazioni che saranno in cemento armato), l’unica eccezione è relativa al corpo centrale che sarà costruito con una struttura verticale in acciaio. L’impiego del legno rappresenta una scelta di grande rilievo anche da un punto di vista della sostenibilità. Capace di garantire una totale eco-compatibilità, riciclabile al 100%, si smaltisce con estrema facilità. Sulla copertura sarà installato un impianto fotovoltaico. Farà parte del villaggio olimpico anche il Padiglione Latemar: un edificio già esistente che sarà demolito e ricostruito. Come la prima costruzione, anche quest’ultima avrà un impianto fotovoltaico sulla copertura.
I lavori comprenderanno anche i padiglioni Macchi e Nicolaucich. Il primo sarà ristrutturato e adeguato al superamento delle barriere architettoniche e alle norme antisismiche, il secondo, che si sviluppa su tre livelli destinati a stanze e mini alloggi al primo e secondo piano, a sala espositiva e locali accessori al piano terra, sarà oggetto di una riorganizzazione degli spazi del secondo piano così come quelli del piano sottostante.