Sabato, 12 Ottobre 2019 - 19:23 Comunicato 2529

Zorzi e Bernardi: due fenomeni al camp volley

Con la loro altezza da ex pallavolisti olimpionici Andrea “Zorro” Zorzi e Lorenzo “Lollo” Bernardi questo pomeriggio svettavano in mezzo ai numerosi tifosi accorsi in piazza Dante per il “Meet & Greet” al camp volley. Anche se oggi le loro carriere si sono separate – il primo fa il giornalista sportivo, il secondo l'allenatore - la confidenza guadagnata in otto anni trascorsi nello stesso spogliatoio ha vivacizzato la chiacchierata tra i due esponenti della “Generazione dei fenomeni”, dando una piccola anticipazione dell'evento che stasera sarà ospitato al teatro sociale con altri nomi di spicco dei campionissimi azzurri.

“Siamo entrambi felici di essere rimasti legati alla pallavolo anche ora che non siamo più giovani e forti”, hanno scherzato i due ex schiacciatori della Nazionale. “Più che uno strumento per raggiungere i nostri obiettivi, il volley ci apparteneva intimamente. All'inizio non eravamo fenomeni; lo siamo diventati con la nostra continua voglia di migliorare e con la nostra grinta agonistica”, hanno concordato.

“Lollo era un compagno scomodo, c'era molta competizione tra noi. Quando poi ero alla Maxicono Parma e lui alla Panini Modena, da una parte all'altra della rete volavano scintille. Salvo che dopo siamo finiti entrambi a Treviso”, ricorda Zorzi.

L'allenatore trentino – attualmente lontano dalle panchine dopo il finale burrascoso con Perugia – non ha voluto nascondere i momenti difficili della carriera in comune con "Zorro": “La sconfitta ai quarti di olimpiade a Barcellona '92 contro i Paesi Bassi brucia ancora, così come la finale persa ad Atlanta '96 al tie-break sempre contro lo stesso avversario. Ci saremmo meritati l'oro anche solo per la nostra capacità di continuare a vincere negli anni”.

Finita la chiacchierata con i tifosi, Zorzi e Bernardi si sono concessi qualche minuto di gioco nel vicino campo da pallavolo assieme alle ragazze dell'Ata Trento, emozionate di poter palleggiare con due leggende del loro sport. Poi di corsa in piazza Duomo per la presentazione del libro di Bernardi "La regola del 9".



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