Giovedì, 14 Aprile 2016 - 17:28 Comunicato 680

L'assessore provinciale alla salute oggi a Riva del Garda nell'ambito di un convegno dell'Aiop
Zeni: "In arrivo un rilancio dell'ospedale di Tione. Considerare la chiusura del punto nascite".

"All'interno della rete ospedaliera trentina, ogni presidio deve avere la propria vocazione ed essere un punto di riferimento per il territorio. Con riguardo all'ospedale di Tione, da alcune settimane è in atto un confronto con gli amministratori delle Giudicarie, con la direzione dell'ospedale e con l'Azienda Sanitaria al fine di garantire e rinforzare i servizi che la struttura può offrire ai cittadini, anche attraverso investimenti, soprattutto di personale, da parte della Provincia. All'interno di questo quadro ho chiesto di valutare anche l'eventuale chiusura del punto nascite": così in sintesi l'assessore alla salute Luca Zeni in un convegno oggi a Riva del Garda organizzato dall'Associazione italiana ospedalità privata.


"La scelta più 'comoda' - ha detto Zeni - potrebbe essere quella di attendere la risposta del Ministero rispetto alla richiesta di deroga sui punti nascita, sapendo che ben difficilmente potrà essere affermativa su tutti i quattro punti nascita per i quali è stata chiesta. Una politica responsabile ha il dovere però di non subire, ma semmai anticipare decisioni esterne.

L'opportunità che si presenta oggi è quella di avere un rilancio importante della struttura di Tione, in particolare in reparti come ortopedia, medicina, radiologia, particolarmente necessari ai cittadini delle Giudicarie. Nei prossimi giorni il confronto con gli amministratori e con la direzione dell'ospedale proseguirà al fine di arrivare ad una scelta il più condivisa possibile".

Il convegno dell'Aiop ha messo a confronto il sistema sanitario della Lombardia, caratterizzato da un regime di competizione/collaborazione fra pubblico e privato, messi sullo stesso piano, e quello trentino, caratterizzato da una sanità pubblica dominante con un settore privato a rivestire un ruolo più propriamente integrativo.

(mp)