Venerdì, 07 Dicembre 2018 - 15:59 Comunicato 2938

Lo ha stabilito oggi la Giunta provinciale, su indicazione del presidente Fugatti e dell'assessore Segnana
"Welfare a km zero", ripartite le risorse

Prosegue il progetto "Welfare a km zero", percorso che vuole sostenere e rafforzare il welfare comunitario e generativo nella società trentina, attraverso una collaborazione tra pubblico e privato: oggi la Giunta provinciale, con una deliberazione a firma congiunta del presidente Maurizio Fugatti e dell'assessore Stefania Segnana, ha stabilito di dare attuazione al Protocollo di intesa sottoscritto lo scorso anno insieme a Fondazione Caritro, Fondazione Demarchi e Consiglio delle Autonomie Locali e di assegnare le relative risorse ai sette progetti ammessi a finanziamento con il secondo bando.
Il Protocollo prevede che le parti si impegnino a sostenere il progetto "Welfare a km zero" che, finanzia l'avvio di attività generative sui territori, con una ripartizione delle spese per 2/3 a carico della Fondazione Caritro e per 1/3 a carico del sistema pubblico. Il budget complessivo per il bando 2018, è pari a 750.000 euro, di cui 250.000 della Provincia e 500.000 della Fondazione Caritro.

"Welfare a Km Zero" è un percorso che vuole sostenere e rafforzare il welfare comunitario e generativo nella società trentina; ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e presentato pubblicamente nel 2015, ha visto la collaborazione di Provincia, Consiglio delle Autonomie Locali e Fondazione Demarchi, proprio con l'obiettivo di individuare nuove risorse generandole dalla comunità nel suo insieme, creando reti e relazioni per rafforzare i legami sociali. Anche lo scorso anno Caritro e Provincia avevano sostenuto il primo bando con una ripartizione, rispettivamente, di 2/3 e 1/3.
La Giunta aveva riservato una quota delle risorse destinate alle Comunità ed al Territorio Val d'Adige, per la realizzazione delle attività socio assistenziali del 2018,riservando l'importo di 250.000 euro alla copertura delle spese per le attività previste dal protocollo d'intesa per il "Welfare a km zero".
La Provincia, in considerazione degli esiti positivi del primo bando, ha quindi aderito anche al secondo bando 2018 per progetti di welfare generativo, programmati e realizzati con logiche di comunità della Fondazione Caritro, stanziando la propria parte di risorse.
Il bando, di durata triennale, è volto a promuovere: l'individuazione di nuove modalità di risposta a problematiche sociali che aumentano a fronte di risorse decrescenti e quindi a favorire la scoperta e la generatività di nuove risorse; l'intercettazione di effettive vulnerabilità; la creazione di reti e relazioni che rafforzino i legami sociali; l'avvio di iniziative condivise, volte  allasoluzione dei problemi con minori risorse economiche; proficue interazioni tra diverse realtà pubbliche e il privato sociale.

Cos'è il welfare generativo
Il welfare generativo costituisce lo sviluppo del welfare classico, che da insieme di interventi a sostegno delle fasce fragili della popolazione in un’ottica assistenzialistica diventa agente di attivazione di tutte le risorse, comprese le persone stesse e le loro potenzialità, per sviluppare l’inclusione sociale e la coesione territoriale. Questa evoluzione rispetta pienamente l’impostazione della legge provinciale sulle politiche sociali (LP 13/2007), che individua come attori delle politiche sociali provinciali – ognuno secondo le proprie competenze – non solo l’ente pubblico (Provinciae Comunità attraverso i servizi sociali territoriali), il terzo settore e le APSP, ma coinvolge a pieno titolo i cittadini singoli o associati – compresi i destinatari primi dei servizi -, le famiglie, le organizzazioni sindacali ed anche i soggetti economici for profit.

Ulteriori informazioni: www.welfareakmzero.it

(at)


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