Permane quindi la volontà di proseguire con quanto si sta facendo assieme in base all'accordo di luglio, che va considerato, ha sottolineato l'assessore, il punto di non ritorno, quindi una linea da tutelare con fermezza, anche contro chi vorrebbe minarne le basi. La Provincia continuerà a sostenere concretamente il percorso tracciato, che comprende gli interventi di riqualificazione dei lavoratori e di promozione di attività sostitutive, sia attraverso i fondi messi a disposizione dalla Whirlpool sia utilizzando risorse aggiuntive. Ci sono tre componenti in questa vicenda, ha spiegato l'assessore, e sono l'azienda, i lavoratori e la Provincia. Assieme formano un unico fronte. L'autore di questi gesti si mette quindi contro le istituzioni, l'azienda e i lavoratori.
Il tema più attuale oggi è quello della sicurezza ma, è stato detto, non si deve dimenticare che qui si sta progettando il futuro di questo luogo. Si tratta quindi, secondo l'assessore, di garantire la sicurezza e nello stesso tempo di continuare a lavorare perché il piano vada avanti e porti i risultati attesi.
Vanno mantenute, questa l'esortazione dell'assessore, l'unione e la straordinaria forza dimostrate fino ad oggi. Anche a nome della Giunta provinciale ha espresso apprezzamento per l'atteggiamento collaborativo e sereno che ha contraddistinto fino ad ora i lavoratori.
Il direttore di stabilimento Manuel Rossi ha sottolineato la necessità di avere le garanzie per poter continuare a lavorare serenamente e in sicurezza, e per questo ci sarà bisogno della collaborazione di tutti.
Il Sindacato ha espresso pieno allineamento alle esortazioni dell'azienda e dell'assessore precisando che i lavoratori sono intenzionati a fare quadrato per confermare il percorso tracciato con l'accordo di luglio: non c'è, è stato sottolineato con forza, nessuna condivisione, simpatia, vicinanza e sottovalutazione rispetto a questi episodi. C'è invece la consapevolezza che questi atti danneggiano i lavoratori, che sentono questo sito come proprio e hanno fin qui fornito una risposta ferma al gesto di qualche irresponsabile. (lr)
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