Sabato, 18 Settembre 2021 - 11:09 Comunicato 2573

Le parole del presidente della Provincia al ricordo al cimitero di Trento: solidarietà e fiducia nel futuro
Vittime del Covid, la comunità trentina vicina a chi ha sofferto

Un momento importante per ricordare chi non c'è più e i giorni più terribili della pandemia, che ha colpito pesantemente il Trentino e ha privato la comunità, tra gli altri, di tanti suoi anziani. Coloro che hanno costruito il territorio, l’autonomia trentina, in periodi come il dopoguerra. Ma è anche l’occasione per ricordare come la comunità ha reagito, in quelle fasi drammatiche e nelle sue componenti in prima linea. I sanitari, i lavoratori dei supermercati e dei servizi indispensabili. I familiari che non potevano visitare i parenti in ospedale e i bambini separati dai nonni. Con la consapevolezza, ancora più viva oggi, per tutti, di essere parte di una comunità che riesce a raccogliersi e ad avere dei grandi messaggi di solidarietà, vicinanza e fiducia verso il futuro. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento è intervenuto ieri al cimitero monumentale di Trento durante la riflessione dedicata a tutti i trentini scomparsi a causa della pandemia da Covid-19.

Il tributo, che ha visto la presenza dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e del sindaco di Trento, è stato promosso dal Club Armonia di Trento. Per l’occasione il Club ha allestito “il recital per cori e strumenti e voci narranti”, con la partecipazione di diversi cori trentini e musicisti, intitolato “La falze a tondo, a tondo”. Proprio la morte, figurata e purtroppo concreta, che ha strappato tanti “nostri concittadini nel gorgo della pandemia”. Per loro, i loro familiari e la comunità tutta il ricordo collettivo che diventa uno sguardo, consapevole e positivo, al futuro.

(sv)


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