Mercoledì, 22 Novembre 2023 - 17:38 Comunicato 3256

La presentazione dei dati e dei risultati del progetto “Sicurezza Vera”: in Trentino 200 esercizi aderenti
Violenza di genere: il ruolo sociale dell’impresa

Coraggio, rete e prevenzione. Il progetto dei pubblici esercizi trentini “Sicurezza Vera” traccia un bilancio all’insegna di tre parole chiave che danno la misura del coinvolgimento del mondo dell’impresa, in particolare del terziario, in un fenomeno sociale: i pubblici esercizi, bar e ristoranti, sono una rete di presidi sul territorio, “sentinelle” ed occhi della comunità al servizio anche delle Forze dell’ordine per intervenire ancor prima di indagini, reati, denunce, violenze.
Durante la conferenza stampa sono stati presentati i dati e le analisi del contrasto alla violenza di genere in provincia di Trento, i risultati del progetto “Sicurezza Vera” in Trentino dedicato ai pubblici esercizi come presidio di legalità ed è stato annunciato il “Vademecum Sicurezza Vera”, una guida per gli esercenti promosso dalle associazioni aderenti a Fipe Trentino, nonché la volontà di portare il progetto all’interno delle scuole trentine: l’obiettivo è sensibilizzare sia i futuri imprenditori e lavoratori del settore ma anche i clienti di bar e ristoranti e altri locali di intrattenimento. Sono intervenuti alla conferenza stampa Giovanni Bort, Fabia Roman e Francesco Antoniolli per Confcommercio Trentino, Valentina Picca Bianchi, presidente Comitato Impresa Donna al Mimit, Filippo Santarelli, Commissario del Governo per la provincia di Trento, Maurizio Improta, Questore di Trento, Sandro Raimondi, Procuratore della Repubblica, Achille Spinelli, vicepresidente e assessore della Giunta provinciale, Paola Maria Taufer, presidente Commissione Pari Opportunità e Walter Kaswalder, presidente del Consiglio provinciale.
[ Archivio Confcommercio Trentino]

Nel suo intervento il vicepresidente Spinelli ha portato i saluti del presidente Fugatti e ha sottolineato come «molto ha fatto la Provincia e continuerà a fare anche per il futuro per sostenere le donne, in primis attraverso il rinnovo del Protocollo d’intesa. Un grazie a Confcommercio per questa iniziativa. Sono convinto che solo attraverso il gioco di squadra, il lavorare insieme si possa contrastare il fenomeno. Progetti come quello presentato oggi vanno proprio in questa direzione. Dobbiamo lavorare nelle famiglie per costruire relazioni sane. Nelle scuole, per formare studenti consapevoli. Tutti, nessuno escluso, devono farsi carico di questa emergenza».

Fonte: Ufficio stampa e comunicazione | Confcommercio Trentino

(wf)


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