Venerdì, 17 Luglio 2020 - 18:20 Comunicato 1628

Il presente comunicato sostituisce il precedente, numero 1614, in cui si indicava, in maniera erronea, il sistema di funicolare
Via libera all’ascensore verticale tra Trento e Mesiano e alla pista ciclabile

La giunta provinciale ha approvato la variante urbanistica al Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Trento che consentirà il collegamento ciclopedonale tra la città di Trento e la collina di Mesiano, grazie all’ascensore verticale. La delibera, a firma del vicepresidente ed assessore all’urbanistica Mario Tonina, aggiunge così un tassello importante al progetto più ampio di pista ciclabile tra la valle dell’Adige e la Valsugana e consentirà un sistema di mobilità alternativa al traffico veicolare, con minore inquinamento acustico e da emissioni di gas, verso la collina.

Il via libera odierno è il frutto di un confronto tra il Servizio urbanistica e tutela del paesaggio con gli uffici del Comune di Trento, non solo su aspetti urbanistici ma anche di coerenza con il sistema della mobilità pubblica. In sede di adozione definitiva, il Comune di Trento aveva risposto in maniera positiva alle richieste degli uffici provinciali, rimarcato la valenza ciclopedonale del collegamento in questione. Al riguardo l’Unità di missione strategica Mobilità della Provincia aveva rilevato come “il collegamento in questione possa risultare importante ma necessitante di essere accompagnato da provvedimenti gestionali regolatori in rapporto all’auspicata elevata diversione modale dall’auto”. Il servizio provinciale aveva quindi dato parere favorevole alla variante al Prg, chiedendo a sua volta un approfondimento di carattere gestionale, “teso ad assicurare un adeguato servizio urbano e una coerente risposta in rapporto all’auspicata elevata diversione modale dall’auto nelle ore di punta, tra l’altro in presenza di trasporto delle bici in cabina”.

Il progetto preliminare di ascensore verticale e di pista ciclabile era stato approvato dalla giunta comunale di Trento il 23 dicembre 2019 e prevede il collegamento diretto tra viale Bolognini e il Dipartimento di ingegneria di Mesiano. Il sistema scelto per superare un dislivello di circa 76 metri è quello dell'ascensore inclinato a cabina unica, su binario senza conducente. La velocità di percorrenza dell'ascensore arriverà a 2 metri al secondo sulle tratte a pendenza costante, di 1,6 metri al secondo nei tratti di raccordo verticale. Si stima che la cabina superi i 160 metri di sviluppo in circa 80 secondi, con un tempo di andata e ritorno compreso nei 5 minuti. La capienza della cabina sarà di 40 persone, per una portata oraria massima di circa 480 persone per le 12 corse orarie stimate. La cabina potrà trasportare anche le biciclette. Per l'accesso alla stazione di monte è previsto un tracciato ciclopedonale. Il costo complessivo dell'opera è di tre milioni di euro.

(pff)


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