Fra gli impegni che i medici si assumono vi è quello di contattare, prima possibile, i propri assistiti affetti da patologie croniche o rare, ma non inseriti negli elenchi forniti dall’Azienda sanitaria, affinché diano avvio alle procedure per il riconoscimento dello status di malato cronico o raro e a garantirgli almeno tre visite all’anno. L’accordo prevede maggiori oneri per circa 70.000 euro all’anno.
Su proposta dell’assessore Luca Zeni
Via libera all’accordo provinciale per i medici di medicina generale
Un compenso una tantum, per gli anni 2018 e 2019 per gli oneri materiali sostenuti dai medici di medicina generale per l’attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di dematerializzazione delle prescrizioni e la specificazione degli impegni nei confronti degli assistiti con patologie croniche. E’ quanto prevede l’accordo provinciale per i medici di medicina generale siglato il 31 maggio scorso ad integrazione dei precedenti accordi sottoscritti nel 2017. Ieri, la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Luca Zeni, lo ha ratificato.