
Queste le principali modifiche introdotte:
- per dare maggiore autonomia ai territori, sono stati definiti criteri di valutazione applicabili in modo flessibile in relazione al contesto;
- gli Enti locali hanno facoltà di individuare la modalità di finanziamento delle istanze scegliendo tra due diverse opzioni: in ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, oppure tenendo conto dei criteri di priorità adottati nella definizione del procedimento amministrativo;
- in seguito all’approvazione dei nuovi criteri, verranno definite una nuova scheda progettuale ed una nuova scheda budget di progetto;
- per garantire l’autonomia dei territori nella definizione delle modalità di accesso all’intervento, il momento dell’istanza è separato dalla dichiarazione ICEF; la condizione economica, pertanto, è uno degli elementi di valutazione e non determina più l’avvio del procedimento amministrativo;
- il limite ICEF per l'accesso ai benefici, è stato elevato da 0,40 a 0,90, garantendo una gradualità nella riduzione dell'importo spettante all'aumentare della condizione economica, fino ad arrivare ad un limite minimo di contributo pari a 250,00 euro mensili.