Valle d’Aosta e Trento gemellate nel segno della solidarietà
Martedì, 01 Ottobre 2024 - 10:04 Comunicato
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La vicepresidente Francesca Gerosa domenica 29 settembre ha partecipato al primo appuntamento di "Valle d’Aosta Capitale del Dono"
Valle d’Aosta e Trento gemellate nel segno della solidarietà
La Valle d’Aosta e il Trentino ancora più vicine: due territori da sempre accomunati dalla montagna e dall’autonomia sono da ieri simbolicamente gemellate nel segno della solidarietà. In occasione del primo degli appuntamenti che porteranno al Giorno del Dono del 4 ottobre prossimo, è stato siglato simbolicamente il gemellaggio tra la Valle d’Aosta, Capitale italiana del Dono 2024, e Trento, Capitale europea del volontariato 2024, nella cornice ideale di Skyway Monte Bianco, al cospetto della montagna più alta d’Europa.
A rappresentare il Trentino era presente all'evento di apertura la vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa: “Il tessuto sociale è in forte cambiamento, con grandi complessità e sfide da affrontare. Alle complessità sociali si aggiungono poi le difficoltà dei territori come i nostri, periferici e montani - ha dichiarato - È fondamentale lavorare alle sinergie tra la rete delle associazioni di volontariato, presenti in tanti ambiti, e le istituzioni, ed è proprio questo stretto rapporto che ha reso unico nel tempo il sistema trentino: credo sia intellettualmente corretto riconoscere che le istituzioni da sole non riescono a dare tutte le risposte che i cittadini chiedono e meritano, e senza le migliaia di volontari che donano con amore il proprio tempo e le proprie competenze alla comunità, i nostri territori non sarebbero quello che sono oggi. Il Trentino e la Valle D’Aosta stanno dimostrando come la generosità e l’impegno civico di molti possano trasformarsi in azioni concrete a favore delle comunità locali e non solo. Dobbiamo sensibilizzare i giovani, anche nelle scuole - ha concluso la vicepresidente - perché ci sia quel ricambio generazionale necessario affinché il sistema del volontariato continui a crescere”.
“Nei territori di montagna, quelli più 'difficili', come la Valle d’Aosta e il Trentino, è necessario rafforzare la vicinanza e la solidarietà, è una lezione che da sempre caratterizza la comunità valdostana - ha dichiarato ai 2.173 metri della stazione del Pavillon il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin. "Questo è possibile grazie all’attività delle associazioni, che fanno la differenza in luoghi come i nostri, e al sostegno delle istituzioni, che deve tradursi in atti concreti. Il volontariato, in tutti i settori, fa parte della nostra cultura, del nostro DNA. E di questo siamo orgogliosi”, ha aggiunto.
La vicepresidente Francesca Gerosa per il gemellaggio tra la Valle d'Aosta Capitale del Dono 2024 e Trento Capitale europea del Volontariato 2024. Alla sua sinistra il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin [
Ufficio Stampa Presidenza Regione Valle d'Aosta]
La giornata, condotta da Annamaria Baccarelli, vicedirettrice di RAI Parlamento, ha visto anche i saluti di Alessia Di Addario, assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Courmayeur, Claudio Latino, presidente del CSV VDA ODV, Ivan Nissoli, presidente dell’Istituto Italiano della Donazione, Alberto Bertin, presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
Dopo il momento del gemellaggio, con la presenza di Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, e Alberto Pedrotti, assessore alle politiche sociali e welfare del Comune di Trento, si è parlato di sport e disabilità con le testimonianze di due esempi locali. Andrea Borney, presidente di Lymph Foundation e di Aspert, Associazione sport per tutti, ha raccontato la storia dell’associazione, che ha come mission quella di aiutare le persone che vivono problematiche sociali ad emergere dal loro disagio attraverso lo sport e la sua funzione formativa ed educativa.
Daniele Boero, ideatore del progetto Alpinisti InSuperAbili insieme a Roberto Ferraro, ha illustrato l’importante progetto che ha visto la luce da pochi mesi e che, tramite l’ausilio di un monosci e squadre di persone addette al traino e alla sicurezza ed alcune Guide Alpine, ha portato sulla cima del Breithorn a 4.165 metri Raffaele, Chiara ed Egidio, tre persone portatrici di disabilità. A chiudere gli interventi è stata Federica Brignone, la sciatrice italiana più vincente di sempre nonché unica ad aver vinto la Coppa del Mondo generale, oltre a tre coppe di specialità, tre medaglie olimpiche e tre medaglie mondiali. La giornata si è conclusa con il “Dono della Musica”: l’esibizione del coro Ali Ali, composto da persone colpite da ictus, Parkinson e Alzheimer, nato da un’idea dell’associazione A.L.I.Ce Valle d’Aosta e sostenuta dall’associazione Parkinson Valle d’Aosta e Tamtando. Infine il suggestivo concerto di Ray Lema & Partage Ensemble.