Venerdì, 29 Ottobre 2021 - 21:35 Comunicato 3100

Cerimonia di commemorazione con il presidente Fugatti, il vicepresidente Tonina e gli assessori Zanotelli e Gottardi
Vaia: a tre anni dalla calamità il ricordo a Dimaro

"Un dolore di tutto il Trentino, che si è sentito messo in ginocchio da un evento atmosferico catastrofico, è quello che hanno portato quei momenti drammatici di tre anni fa e che non si può dimenticare. Nei giorni, nelle settimane, nei mesi che hanno seguito quei giorni difficili però, il Trentino ha saputo reagire e ha saputo ricostruire, anche grazie all'unità di tutto il sistema istituzionale, alla nostra Protezione Civile, ai tanti volontari che hanno rischiato di persona per far fronte all'emergenza". Parole, unite al sentimento di vicinanza alle famiglie provate dal dolore per la perdita dei loro cari, che il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha espresso nel corso della breve ma significativa cerimonia di commemorazione delle vittime di Vaia, che si è svolta stasera a Dimaro, nella piazza antistante la chiesa di San Lorenzo, poco dopo la messa celebrata dall'arcivescovo di Trento Lauro Tisi in ricordo di Michela Ramponi e Denis Magnani.
Presenti anche il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, gli assessori Mattia Gottardi e Giulia Zanotelli, il questore Alberto Francini, il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni, il dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile della Pat Raffaele De Col.
Un momento della cerimonia in ricordo delle vittime di Vaia [ Archivio Ufficio Stampa Pat]

Il sindaco Lazzaroni ha ricordato che proprio intorno alle 19.00 del 29 ottobre 2018 si è abbattuta la catastrofe: "Il ricordo non sarà mai vano, il dolore della perdita e la tristezza di tante persone che sono state strappate alle loro case non vanno dimenticati, ma vanno anche ricordate la vicinanza e la dimostrazione di affetto che tutto il Trentino buono ci ha riservato"; il sindaco ha quindi ricordato il lavoro e il coordinamento di tutte le forze dell'ordine, l'arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di finanza, i Bacini Montani, il Soccorso Alpino, la Croce Rossa, la Provincia autonoma, tutte le componenti della Protezione Civile che hanno preservato da ulteriori pericoli i singoli, le cose e la comunità. "Non lo dimenticheremo mai", ha detto commosso Lazzaroni.

L'arcivescovo Tisi, nell'omelia, ha rivolto parole toccanti di consolazione ai familiari delle vittime: "Il tempo non lenisce il dolore e se proviamo ad immedesimarci nei familiari possiamo capire che anzi lo scorrere del tempo acuisce il senso della perdita. La vita umana è un enorme tesoro, quando si dona agli altri con amore e gratuità chiama ancora vita: non lasciatevi rubare la speranza"; il pastore ha poi ricordato "la meravigliosa testimonianza di solidarietà e vicinanza" di tutta la comunità trentina che si è espressa proprio in quei difficili giorni. Parole che sono state accolte dai fedeli e condivise con la cittadinanza anche dalle istituzioni nel momento di commemorazione che ha seguito la messa.

(sil.me)


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