Giovedì, 11 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 2051

Il figlio Nino, agente della Polizia di Stato, venne assassinato il 5 agosto 1989
VITTIME DI MAFIA: VINCENZO AGOSTINO IN VISITA AL PRESIDENTE ALBERTO PACHER

Vincenzo Agostino e la moglie Augusta sono stati ricevuti questo pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher. Sono i genitori di Nino, un poliziotto della Questura di Palermo ucciso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini assieme alla moglie Ida Castelluccio, che era incinta. Un delitto ancora avvolto da molti misteri. I coniugi Agostino sono arrivati in Trentino, su invito della Parrocchia di Romeno, del Comune di Ronzone, del Museo Storico del Trentino e del Coordinamento trentino dell'associazione "Libera", per una serie di incontri in cui potranno portare la loro testimonianza. Nel "Giardino della Rosa" di Ronzone un fiore sarà dedicato alla memoria di Nino, di sua moglie e del loro figlio mai nato.-

"Sono contento - ha detto loro il presidente Pacher - dell'iniziativa che vi ha portato in Trentino. Vi invito a considerare la nostra terra come se fosse casa vostra. La vostra testimonianza e la richiesta di verità che continuate ad avanzare sono di monito ed esempio per tutti".
Chi ha armato la mano dei killer, chi sono gli esecutori? Che fine hanno fatto gli appunti sulle indagini che Nino custodiva?
Su tutto questo pesa un inquietante velo di silenzio e di segreti legati al fallito attentato dell' Addaura, quando forse fu disinnescata la bomba che era stata collocata fra gli scogli per colpire Giovanni Falcone. Dal giorno della morte di Nino il padre Vincenzo e la mamma Augusta chiedono giustizia e verità.
Oggi Vincenzo ed Augusta sono in Trentino per dire che mafia e malaffare possono essere sconfitti solamente con la conoscenza delle cose e la cultura. "Nino - hanno detto - è stato un eroe suo malgrado". (lr)

Foto a cura dell'Ufficio stampa -