Giovedì, 20 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3995

VILLA IGEA, INAUGURATO IL CENTRO DI CHIRURGIA DIURNA

È stato inaugurato oggi il nuovo Centro di chirurgia diurna di Villa Igea. La struttura sarà dedicata agli interventi chirurgici con una necessità di ricovero limitato a un solo giorno. In questa fase iniziale verranno eseguiti gli interventi di oculistica, urologia, ginecologia e ortopedia oltre alla chirurgia ambulatoriale dermatologica, ma in futuro potrà ospitare i ricoveri diurni di altre specialità.-

Il nuovo Centro è stato inaugurato oggi nel corso di una conferenza stampa dal direttore generale dell'Apss Luciano Flor che, nell'illustrare i lavori realizzati, ha evidenziato l'impegno dell'azienda sanitari nell'attuare, nei tempi previsti dalla programmazione provinciale, i lavori e l'inizio delle attività di chirurgia diurna o di day surgery a Villa Igea.
Luciano Flor, si è detto lieto di presentare "un luogo funzionale e confortevole con spazi adeguati per le attività di pre-ricovero e ricovero chirurgico giornaliero. Una struttura importante, perché potrà sgravare l'ospedale Santa Chiara di tutti quei ricoveri che possono essere effettuati in giornata lasciando a quest'ultimo lo spazio e le risorse per dedicarsi alle attività urgenti e più complesse. In questa struttura sono previsti circa sette mila ricoveri chirurgici diurni all'anno di pazienti che potranno essere operati senza lunghe permanenze in ospedale e che potranno tornare al loro domicilio sicuri di essere seguiti anche a casa con un follow-up personalizzato. Voglio sottolineare – ha proseguito Flor – che le attività di ricovero diurno non sono meno onerose di quelle a ricovero ordinario perché vi è un forte impegno dell'organizzazione nel sincronizzare e coordinare tutte le attività in un unico giorno per permettere interventi appropriati e di qualità".
L'assessore alla salute e alle politiche sociali Ugo Rossi, ha ringraziato tutto il personale "per l'impegno nel realizzare, nel rispetto dei tempi previsti, gli obiettivi assegnati". "A breve si vedranno le ricadute positive sull'organizzazione e sul servizio offerto ai pazienti. Saranno i cittadini a giudicare la bontà dei nostri interventi nel prossimo futuro"
Il direttore dell'ospedale di Trento, Mario Grattarola, ha evidenziato come "questo intervento rientra nella riqualificazione delle strutture afferenti all'ospedale di Trento e nella riorganizzazione della rete ospedaliera trentina in risposta alla necessità di reindirizzare alcune specifiche attività". Grattarola ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito con il proprio lavoro e il proprio impegno a questo importante risultato.
In ultimo il dottor Roberto Zeni, responsabile del day surgery e chirurgia ambulatoriale ha illustrato le modalità operative e personalizzate di presa in carico dei pazienti. "I pazienti ricoverati e operati in regime diurno non dovranno avere un quadro clinico complesso, saranno seguiti da una nuova figura, il Case manager, un infermiere appositamente formato, che li accompagnerà durante tutto il percorso di cura. Sul piano pratico il paziente accede a Villa Igea innanzitutto con un pre-ricovero, durante il quale vengono effettuati gli esami e le visite mediche. L'intervento vero e proprio sarà effettuato entro 15 giorni. Al ritorno a casa del paziente è previsto un follow-up finalizzato alla valutazione post operatoria e al controllo del dolore".
Alla presentazione era presente, il Vescovo di Trento Monsignor Luigi Bressan che ha benedetto le sale operatorie e ha apprezzato la forte attenzione data alla persona dall'organizzazione dei nuovi servizi.
Nel presentare questo nuovo centro multidisciplinare vale la pena ripercorre la storia deI presidio ospedaliero di Villa Igea, un edificio costituito da più volumi realizzati in epoche diverse, il corpo originario risalente ai primi anni del ‘900 posto a nord-est (angolo via dei Mille - via Malta) e il volume risalente agli anni '60 posto a sud (dietro il fronte strada).
Nel corso del 2008, a seguito del trasferimento delle attività ortopediche e del reparto infettivi al Santa Chiara, il presidio è stato in buona parte svuotato. La struttura, lungi però dal potersi considerare dismessa, ha continuato ad ospitare l'unità operativa di medicina fisica e riabilitazione ortopedica, il Centro di coordinamento delle malattie rare, ambulatori dell'unità operativa di neuropsichiatria infantile e da gennaio 2010, con la chiusura del presidio San Giovanni di Mezzolombardo, la cardiologia riabilitativa e l'Hospice. Dall'estate 2011 è attivo anche un punto prelievi.
La disponibilità degli spazi del centro ortopedico e traumatologico creò nel 2008 le condizioni ottimali per affrontare le problematiche connesse agli sviluppi di nuove attività dell'ospedale Santa Chiara. A seguito di valutazioni strutturali ed organizzative il presidio ospedaliero Villa Igea si rivelò idoneo ad ospitare, previa riconversione dell'immobile, una struttura dedicata ad alcune funzioni chirurgiche polispecialistiche, con ciclo di ricovero diurno, denominata day surgery.
L'intervento che è stato presentato oggi è stato realizzato negli ultimi due anni ed è stato sviluppato con l'obiettivo di rendere pienamente operativo e funzionale il servizio di day surgery completo delle funzioni preoperatorie e ambulatoriali di tipo chirurgico. I lavori hanno avuto altresì l'obiettivo di adeguare gli spazi distributivi della struttura alle vigenti norme antincendio nonché di realizzazione delle predisposizioni impiantistiche necessarie alla prossima riqualificazione funzionale degli altri piani della struttura ospedaliera. È possibile così riassumere i principali interventi realizzati.
> Piano interrato e giardino interno: realizzazione vasca antincendio per l'impianto idrico di spegnimento antincendio, locali per collocazione nuove macchine di trattamento dell'aria per le degenze e gli ambulatori, nuovi spogliatoi, sottocentrale tecnologica, nuova centrale gas medicali e alloggiamento nuovo serbatoio ossigeno, nuovo locale salme e servizi di supporto.
> Piano rialzato: realizzazione nuovi spogliatoi, filtri antincendio, locale supervisione, sistemazione e adeguamento degli ingressi.
> Piano primo (circa 1.100 metri quadrati): ristrutturazione e redistribuzione integrale per la realizzazione dell'area ambulatoriale di dermatologia e dell'area ambulatoriale multidisciplinare. L'area della dermatologia è strutturata con tre ambulatori (di cui due per attività chirurgica e uno per fotodinamica) nonché sei box per fototerapia (di cui due per mani-piedi-spot e quattro per trattamento integrale); un box comunica con una sala di balneazione. L'area ambulatoriale multidisciplinare è dotata di nove ambulatori di cui alcuni specialistici (oculistica, ginecologia e anestesia) e altri ad uso multidisciplinare.
> Piano secondo (circa 1.400 metri quadrati): adeguamento del blocco operatorio ai requisiti minimi necessari per l'esercizio dell'attività sanitaria e ristrutturazione integrale dell'ala est per la realizzazione delle degenze. Le sale operatorie sono tre di cui una dotata di microscopio per interventi chirurgici di oculistica e due multidisciplinari; oltre alle sale operatorie sono presenti il locale risveglio con quattro posti letto, i locali di preparazione del paziente ed i locali di supporto (decontaminazione e lavaggio strumentario, sterilizzazione strumentario, lavaggio mani chirurghi, refertazione, depositi, ecc.). Le degenze prevedono 19 posti letto o in alternativa 12 poltrone per interventi di oculistica e 11 posti letto in stanze a quattro, due e un posto letto; le stanze sono ampie e dotate di servizio igienici nonché tende per garantire la privacy tra i vari letti.
> Piano terzo e quarto: realizzazione dei filtri antincendio e adeguamenti impiantistici.
> Nuovo monta lettighe antincendio e adeguamento cabina elettrica.
I lavori descritti sono iniziati nell'ottobre 2010 e sono stati ultimati nel marzo 2012 per un costo complessivo di circa cinque milioni e cinquecento mila di euro e un estensione a circa tre mila metri quadrati
Per l'attivazione della struttura è stato inoltre necessario prevedere l'acquisto di nuovi arredi (letti, armadi, comodini, pareti tecniche, scaffalature, scrivanie, ecc.) e attrezzature sanitarie (stativi pensili e scialitiche per sale operatorie, ventilatore, laparoscopio, artroscopio, microscopio, ottiche, elettrobisturi, aspiratore, defibrillatori, monitori, elettrocardiografo, barelle, ecc.) per un totale di circa un milione e settecento mila euro.

In allegato file audio con interviste all'assessore Ugo Rossi, al direttore Luciano Flor e al dottor Roberto Zeni -