Domani alle 17 presso l'Archivio Provinciale di Trento la conferenza di Mauro Nequirito sulle Carte di Regola

VIAGGIO ALLE RADICI DELL'AUTOGOVERNO

Chi appena mostri un seppur minimo interesse per la storia locale non può non aver sentito parlare delle Carte di Regola, gli statuti emanati dal medioevo alla fine dell'antico regime da borghi e villaggi trentini per disciplinare l'organizzazione amministrativa e i criteri di godimento delle rispettive risorse agro-silvo-pastorali. Più d'uno avrà anche avuto modo di leggere il contenuto di qualche Carta di Regola, magari proprio di quella compilata in tempi più o meno lontani nel proprio luogo di residenza. In questi ultimi decenni, infatti, tali normative sono state edite o riedite a più riprese, non solo in veste "scientifica", ma anche come materiale raggiungibile e fruibile da un pubblico più ampio. Non di rado della loro pubblicazione si sono fatte carico le stesse amministrazioni comunali, allo scopo di offrirle ai propri censiti. Se il tema è quindi noto nei suoi lineamenti generali, lo è meno, forse, per quanto riguarda l'aspetto della genesi e della collocazione delle Carte di Regola nel panorama delle altre fonti statutarie trentine. Sarà questo il "valore aggiunto" dalla conferenza di Mauro Nequirito, domani. L'appuntamento si colloca nell'ambito delle iniziative primaverili di formazione ANAI per la valorizzazione della professione, degli archivi e del patrimonio culturale locale. Dopo il saluto del direttore dell'Archivio provinciale, Armando Tomasi, e una breve presentazione dell'iniziativa a cura di Anna Guastalla, Presidente ANAI, la relazione di Mauro Nequirito, storico e funzionario della Soprintendenza, affronterà anche un aspetto cui la "fortuna" storiografica conosciuta dalle Carte di Regola in questi ultimi tempi deve molto: l'eventuale possibilità di accostare all'autonomia regionale e provinciale contemporanea, ormai sotto assedio, l'autogoverno comunitario delle genti trentine nei secoli precedenti l'Ottocento, allo scopo di individuare, riguardo al tema del decentramento amministrativo e della responsabilizzazione del cittadino nel governo del proprio immediato territorio, un filo conduttore ininterrotto tra passato e presente. L'incontro è gratuito e aperto ai soci ANAI e a tutti gli interessati. -