Sabato, 10 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3492

Partecipato incontro organizzato dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
VERSO LA RETE MUSEALE DELL'ETNOGRAFIA DEL TRENTINO

Si è svolto questa mattina nell'Aula Magna dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige / Fondazione Edmund Mach, un primo incontro tra i numerosi rappresentanti dei siti etnografici del Trentino e dei sette ecomusei della Provincia, con il coordinamento del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. L'obiettivo era quello di avviare il percorso di costituzione di una Rete museale dell'etnografia del Trentino, mettendo in sinergia le numerose realtà che valorizzano il cospicuo patrimonio etnografico, gli usi e costumi, i mestieri e le attività tradizionali che hanno caratterizzato il territorio della nostra provincia.-

"Questo per noi è solo un punto di partenza che vuole condurre, in maniera fortemente condivisa, alla Festa dell'etnografia, un importante evento che si terrà nella primavera 2013 presso il complesso monumentale di San Michele all'Adige, a cura della Rete museale dell'etnografia del Trentino e del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina" con queste parole ha iniziato il suo intervento il Presidente del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Lorenzo Baratter. "La manifestazione sarà un'occasione per promuovere le attività dei singoli Musei e nello stesso tempo formalizzare e ufficializzare la costituzione della Rete museale dell'etnografia del Trentino, facendo rete valorizzando le specificità di ogni singola realtà".
L'assessore alla cultura della Provincia di Trento, Franco Panizza, entusiasta della nutrita partecipazione all'incontro da parte dei rappresentanti delle numerose realtà territoriali che si occupano di valorizzazione del patrimonio etnografico locale, ha voluto sottolineare lo sforzo fatto da comuni, associazioni, gruppi spontanei, amatori, che si impegnano nel custodire la memoria del loro territorio e nel diffonderla con il lavoro didattico. "Grazie al Museo di San Michele" ha proseguito l'assessore "è stata data nuova linfa e vitalità a iniziative popolari che stavano perdendo forza e di cui stavano sparendo le conoscenze: i carnevali tradizionali, le feste popolari, le tradizioni legate alle festività natalizie, eccetera. E la Rete che si sta costituendo è un altro importante sforzo verso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale".
Il Direttore del Museo di San Michele, Giovanni Kezich ha scelto di intitolare l'incontro odierno "I Musei territoriali verso la maggiore età", poiché il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina lavora ormai da quasi 18 anni sul progetto "Itinerario Etnografico del Trentino". L'Itinerario raccoglie ben 65 siti di interesse etnografico visitabili nella provincia a cui vanno aggiunti i 7 ecomusei, che spesso comprendono e valorizzano queste realtà.
La Rete museale dell'etnografia del Trentino non vuole avere una fisionomia istituzionale definita,ma è la somma totale degli interessi e delle attività di quanti nel Trentino si interessano di tradizioni popolari e di cultura del territorio. Sarà formata da musei e collezioni etnografiche del territorio, macchine ad acqua che sono state ripristinate e prendono vita a fini dimostrativi, monumenti silvo-pastorali come malghe e caseifici turnari, abitazioni rurali nelle diverse tipologie di valle, attività artigianali che vengono valorizzate nelle loro caratteristiche, il ciclo festivo tradizionale come il Natale e il carnevale, realtà che consentono di percorrere le valli del Trentino alla scoperta di oggetti e luoghi del lavoro dell'uomo nella montagna alpina.
La Rete avrà quindi il compito di censire le emergenze etnografiche della provincia, creare un contesto di visibilità e di comunicazione tra i "nodi" della rete stessa, adottare standard condivisi per la nomenclatura e la tutela dei materiali, condividere esperienze e materiali, oltre che strategie di proposta didattica, promozione di studi e ricerche. Sarà inoltre importante, anche ai fini di una promozione per la fruibilità turistica, la realizzazione di una cartografia relativa ai siti della rete, la formazione degli operatori, la realizzazione periodica di mostre e, non ultima, l'organizzazione della Festa dell'etnografia 2013. Il tutto con il coordinamento del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
Al termine dell'incontro il Presidente della Federazione Circoli Culturali e Ricreativi del Trentino, Elio Srednik, ha presentato il volume "Folklore in Trentino: storia e protagonisti", a cura di Christian Arnoldi e Roberto Bazzanella, edito per celebrare il 25' anniversario di fondazione dell'Associazione Gruppi Folk del Trentino.
(df)
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