Giovedì, 28 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 839

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Olivi, ha approvato i criteri per individuare i casi di incompatibilità
VERIFICHE AGLI IMPIANTI STRADALI DI CARBURANTE

Approvati oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, i "Criteri e procedure per l'individuazione dei casi di incompatibilità degli impianti stradali di distribuzione carburante con la disciplina viabilistica e la sicurezza della circolazione stradale". I criteri prevedono casi di incompatibilità assoluta e relativa con possibili deroghe, individuano gli enti competenti all'espressione del parere tecnico (il Servizio provinciale gestione strade per i tratti esterni al centro abitato, i Comuni nel centro abitato) e definiscono la procedura applicativa. Le verifiche andranno effettuate entro il 28 febbraio 2014. Successivamente il Servizio provinciale commercio e cooperazione attiverà la procedura di decadenza delle autorizzazioni relative ad impianti incompatibili ed entro i successivi sei mesi tali impianti dovranno essere smantellati. Gli impianti stradali situati nel territorio della provincia di Trento che saranno sottoposti a verifica sono 220, sono esclusi i quattro impianti autostradali di competenza trentina.-

Con la sentenza n. 183 del 2012 la Corte Costituzionale ha stabilito che anche gli impianti stradali di carburante situati in provincia debbano essere sottoposti alla verifica di conformità con la disciplina viabilistica e la sicurezza della circolazione stradale prevista dal cosiddetto "Decreto Marzano" (d.m. del Ministero delle Attività Produttive 31 ottobre 2001).
A seguito di questa sentenza, con la legge finanziaria provinciale 2013 (che ha modificato l'articolo 75 della legge sul commercio 2010) si è stabilito che la Giunta provinciale dovesse adottare entro tre mesi una deliberazione che indicasse i criteri e le modalità con i quali gli enti proprietari o i gestori delle strade procedessero alle verifiche tecniche per individuare eventuali impianti incompatibili e, nel caso, dar corso alla procedura di chiusura di tali impianti.
Va comunque precisato che con la ristrutturazione della rete impiantistica stradale avvenuta in Trentino negli ultimi anni, è prevedibile che i casi di incompatibilità rispetto al codice della strada o rispetto alle norme di sicurezza siano in numero assolutamente limitato e circoscritto. (at) -