Giovedì, 16 Agosto 2012 - 02:00 Comunicato 2463

VERA E STEFANO ZAMAGNI PROTAGONISTI DELLA LECTIO DEGASPERIANA 2012

Il 18 agosto alle 18.00 a Pieve Tesino i due famosi studiosi di economia, coniugi oltre che colleghi, si soffermeranno sul rapporto fra lo statista trentino e la ricostruzione economica dell'Italia e dell'Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale, sulle difficili scelte operate dai governi guidati da De Gasperi, sullo slancio e la risposta appassionata del paese, sull'insegnamento che quella vicenda può dare per il futuro. Interverrà anche il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini.
Il 22 agosto alle 14.00 il Giardino d'Europa Alcide De Gasperi, presso l'Arboreto del Tesino, ospiterà il concerto dell'OrcheXtra Terrestre nell'ambito della rassegna I Suoni delle Dolomiti.
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Per la tradizionale lectio degasperiana, la scelta della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi quest'anno è caduta su Vera e Stefano Zamagni, una coppia di economisti e storici dell'economia dell'Università di Bologna, molto noti, non solo nell'ambito accademico, per aver saputo coniugare ricerca economica, prospettiva storica e impegno etico e civile, alla ricerca di nuove idee per uno sviluppo sostenibile e per un'umanità più giusta.

Vera e Stefano Zamagni, hanno accettato di tenere la Lectio 2012, l'evento che la Fondazione organizza ogni anno a Pieve Tesino per onorare la memoria dello statista e, nel pomeriggio di sabato 18 agosto, affronteranno un tema di grande attualità:

La politica economica di De Gasperi nella ricostruzione dell'Europa

Dopo l'edizione del 2011, che con Beppe Vacca ha ragionato sull'esemplarità del caso politico italiano che ha visto De Gasperi e Togliatti guidare i due più grandi partiti politici di massa dell'Occidente, la Fondazione ha ritenuto di rimanere anche per l'anno 2012 sulla stagione storica del secondo dopoguerra – affrontandone da vicino la vicenda economica e sociale che ha visto il nostro paese porre le premesse per una ricostruzione che ha contribuito enormemente all'instaurarsi di un progetto economico e civile europeo di cui De Gasperi è stato protagonista.
Sarà un appuntamento importante, anche alla luce della crisi economica e finanziaria del continente europeo, della scomparsa di uno spirito costituente sovranazionale, del ritorno dei nazionalismi, della difficoltà di tenere in mano democraticamente il destino delle comunità. Sarà l'occasione per ragionare sul fatto che la politica degasperiana non può essere compresa se non la si osserva da vicino anche nella sua componente economica e finanziaria, per la quale, accanto allo statista trentino, dettero un contributo importante un vasto gruppo di uomini e di tecnici provenienti non soltanto dalle fila della Democrazia cristiana, tutti impegnati a gettare finalmente le basi per quella rinascita che l'Italia aspettava fin dalle sue origini come stato nazionale.

La scelta del tema vuole anche essere un omaggio a tutti i nostri concittadini che, alle prese con una crisi economica e del lavoro ben più pesante di quella che si sperimenta nella nostra Provincia, colpiti da gravi calamità naturali o da piaghe sociali, non rinunciano a fare del lavoro e dell'economia di comunità il fondamento di una coesione civile che va al di là delle pur legittime forme del profitto.

In occasione della Lectio a Pieve Tesino interverrà il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini.

Pochi giorni dopo l'evento della Lectio, mercoledì 22 agosto a partire dalle 10.00 la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi accoglie inoltre una tappa della prestigiosa rassegna I Suoni delle Dolomiti: ad animare il grande polmone di verde e fiori del Tesino sarà L'OrcheXtra Terrestre. Il progetto artistico è l'espressione di una ricerca musicale e umana, che si accosta alle più varie sonorità del mondo. I suoi componenti appartengono alle più diverse nazionalità: sonorità di Africa, Asia, Europa e America si mescolano in un mosaico di profumi, musiche, lingue e dialetti. Il concerto si terrà presso l'Arboreto del Tesino, vicino al nuovo Giardino d'Europa Alcide De Gasperi; per l'occasione il Museo Casa De Gasperi rimarrà aperto dalle 10 alle 20 con orario continuato e con ingresso ridotto per tutti (2 euro).
Per i dettagli sull'organizzazione si rimanda al sito della manifestazione www.isuonidelledolomiti.it

I relatori della Lectio

Vera Negri Zamagni (Ponzone, 1943), si è laureata in filosofia nel 1966 presso l'Università Cattolica di Milano con 110 e lode. È stata studente post-graduate presso l'Università di Oxford e poi Doctor of Philosophy in Storia economica nella stessa università.
Ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, Cassino. Dal 1994 è professore ordinario all'Università di Bologna dove ha insegnato Storia economica, poi Storia dell'industria, Storia della finanza, Storia istituzionale e comparata, Storia economica del turismo. Dal 1973 è visiting professor di Storia economica europea presso il Bologna Center della Johns Hopkins University.
Fa parte del comitato di redazione di Rivista di storia economica, Revista de historia economica, European Yearbook of Business history. È stata fondatrice e fino al 2001 co-editor della European Review of Economic History, la rivista leader di storia economica europea pubblicata da Cambridge University Press a partire dal 1997. Ha collaborato a Il Sole-24 Ore e ad altre riviste e giornali.
È stata segretaria della Società Italiana degli Storici dell'Economia (1989-1993), membro del Comitato 10 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1994-1999), reggente della filiale di Bologna della Banca d'Italia (1996-2000). È nel comitato scientifico dell'associazione ASSI per lo studio della storia d'impresa. È nel gruppo di lavoro per il settore storico della casa editrice "Il Mulino" di Bologna. Nell'ottobre 2001 ha ricevuto una laurea honoris causa dall'Università di Umeå (Svezia). È stata vicepresidente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna e assessore alla Cultura e Sport dal 2000 al 2002.
Le pubblicazioni – più di 70 saggi, 8 volumi e 13 curatele, di cui un buon numero in inglese e alcuni in spagnolo – riguardano il processo di sviluppo economico italiano dall'unificazione a oggi, con particolare riferimento agli squilibri regionali, alla distribuzione del reddito, agli standard di vita, alla business history, all'intervento dello stato e allo sviluppo del movimento cooperativo. Solo per citare le pubblicazioni più recenti possiamo ricordare: Introduzione alla storia economica d'Italia, Il Mulino, 2008; Finmeccanica. Competenze che vengono da lontano, Il Mulino, 2009; L' industria chimica italiana e l'IMI. 1951-1983, Il Mulino, 2010; Da Ravenna al mondo. Come la CMC è diventata una grande cooperativa internazionale (1952-1985), Il Mulino, 2011; Famiglia e lavoro. Opposizione o armonia? (con Stefano Zamagni), San Paolo Edizioni, 2012.

Stefano Zamagni (Rimini, 1943) è professore ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna (Facoltà di Economia) e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center.
Si è laureato nel 1966 in Economia e Commercio a Milano, presso l'Università Cattolica, e si è specializzato all'Università di Oxford. Prima di Bologna, ha insegnato all'Università di Parma e dal 1985 fino al 2007 alla Bocconi di Milano.
Le sue attività accademico-amministrative spaziano in una pluralità di direzioni, fra le quali si segnalano la Vicepresidenza della Società Italiana degli Economisti (1989-92) e la Presidenza della Facoltà di Economia dell'Università di Bologna (1993-96). Dal 1997, a Forlì, è Presidente del Comitato Scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la Cultura Cooperativa e delle Organizzazioni Non Profit) e dal 2007 presiede l'Agenzia per le Onlus di Milano.
Molteplici sono le onorificenze, i riconoscimenti e le appartenenze ad accademie: nel 1989 ha vinto il Premio St. Vincent per l'economia e nel 1995 il Premio Capri per la saggistica; dal 1999 è membro della New York Academy of Sciences. Dal 2004 è socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze, Lettere e Arti, Modena. Ha ricevuto la Medaglia d'oro al merito del Credito Cooperativo (Roma), la cittadinanza onoraria di Rosario e di Mar del Plata (Argentina) ed è stato insignito nel 2008 del titolo di Cavaliere-Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno.
Riguardo alle attività scientifico-organizzative, è membro del Comitato scientifico di numerose riviste economiche nazionali e internazionali (quali ad esempio, Economia Politica, Italian Economic Papers, Economics and Philosophy, Mind and Society) ed è direttore della rivista quadrimestrale Aretè.
È autore di numerose pubblicazioni – libri, volumi editati, saggi – di carattere scientifico, così come di contributi al dibattito culturale e scientifico.
Fra le prime, si segnalano i manuali in uso in moltissime università: Istituzioni di Economia Politica. Un testo europeo, Bologna, II Mulino, 2002 (in collaborazione con T. Cozzi); Microeconomia, Bologna, II Mulino, 1997 (in collaborazione con F. Delbono); Profilo di storia del pensiero economico, Roma, Nuova Italia Scientifica 2004 (in collaborazione con E. Screpanti); Economia Civile (in coll. Con L. Bruni), Bologna, Il Mulino, 2004, (tr. In inglese e in spagnolo). L'economia del bene comune, Roma, Città Nuova, 2007. La cooperazione (con V. Negri), Bologna, Il Mulino, 2008.
Fra i secondi, e solo per rimanere agli anni più recenti: Multiculturalismo e identità (in coll. Con C. Vigna), Milano, Vita e Pensiero, 2002; Complessità relazionale e comportamento economico (in coll. con P. Sacco), Bologna, Il Mulino, 2002; Il non profit italiano al bivio, Milano, Egea, 2002; Time in Economic Theory (in coll. Con E. Agliardi), Aldershot, Elgar, 2004. A Socio-economic reading of globalization, Society and Economy, 2003; Per una nuova teoria economica della cooperazione, Bologna, Il Mulino, 2005; Teoria economica e relazioni interpersonali, (in coll. con P. Sacco), Bologna, Il Mulino, 2006; Markets, money and history. Essays in honor of Sir John Hicks (con R. Scazzieri e A. Sen), Cambridge (UK), Cambridge University Press, 2008.

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