Lunedì, 12 Novembre 2018 Comunicato 0

Sabato si è svolta allo Smart Lab di Rovereto la premiazione del concorso riservato agli under 35
Una serata piena di Strike! e di sorprese

Michele Purin, Emanuele Del Rosso e la squadra di “Diamoci un taglio”: sono questi i tre vincitori della terza edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, il progetto realizzato dall'Agenzia Provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili in collaborazione con Fondazione Demarchi, Trentino Social Tank e Cooperativa Mercurio. “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è il concorso destinato agli under 35 che hanno realizzato un progetto o un’iniziativa di successo nella loro vita e vogliono condividere la propria storia con altri giovani per ispirarli a realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso.

Il premio di 1000 euro è andato rispettivamente a: Michele Purin, direttore alla fotografia del mediometraggio “Voldemort origins of the heir”, spin-off della sagra di Harry Potter apprezzato da diversi milioni di utenti su Youtube; Emanuele Del Rosso che con le sue vignette ha vinto il premio Libex 2018 per la satira politica e con il suo progetto #MyTakeOn vuole riportare la discussione politica nelle strade; “Diamoci un taglio” team dei giovani di “RagionevolMente”, associazione no profit che promuove la corretta informazione scientifica; Serena Manara, Moreno Zolfo, Giulia Fracassi, Veronica Foletto e Orsetta Quaini che hanno organizzato e promosso una campagna di raccolta di capelli donati volontariamente per assemblare parrucche oncologiche destinate ai pazienti.
Altro vincitore è stato il gruppo G.a.G.a. (Gruppo Ascolto Giovani Arcobaleno) di Vicenza, che ha ottenuto sia il premio del pubblico di 500 euro, sia il premio “Storytelling” messo in palio dal partner Favini, una tra le aziende nazionali più rinomate nella cartotecnica “per la migliore esposizione e la capacità di creare come nessun altro una grande empatia con il pubblico”. G.a.G.a. è impegnato nell'aiutare i migranti e le persone omosessuali o transessuali vittime di bullismo, di discriminazione, di violenza o cacciate di casa.

Di fronte a un pubblico molto numeroso, la serata allo Smart Lab di Rovereto, presentata dalla giornalista Francesca Re e dallo striker 2017 Davide Pinamonti, si è aperta con i saluti istituzionali e i consigli dell'innovatore Alessandro Garofalo. Attraverso le foto dei luoghi che hanno segnato la sua crescita, Garofalo ha illustrato le parole chiave dell'innovazione: “indipendenza, viaggio, serendipità, rottura del paradigma, creatività come democrazia dal basso, interculturalità, paradosso, frequentare la bellezza e ricordare la tradizione”. La serata si è chiusa con l’intervento del regista Swan Bergman, presidente della giuria il quale ha spiegato come “questi premi sono importanti, gratificano, ma tutti i finalisti di questa sera avranno grandi possibilità anche se non hanno vinto. Tutti i premi ottenuti questa sera sono simbolici, non cambiano la vita, ma la cosa più importante è la visibilità delle storie e tutti voi beneficerete molto dalla visibilità che avete ottenuto. Io sono stato un privilegiato nel vedere in anticipo le storie in video e devo dire che tutti i ragazzi sono migliorati molto nelle loro esposizioni anche grazie ai professionisti della scuola Holden e questo sarà loro di grande aiuto anche per acquisire maggiore consapevolezza della loro storia e delle loro capacità”. E i primi frutti si sono già visti nel corso della serata in quanto a Michele Purin è stata offerta in diretta una collaborazione per una serie tv e a Ilaria Baldo l'opportunità di fornire la lana dei suoi alpaca per un'azienda che produce capi d'abbigliamento di lusso.

Nel mezzo le esposizioni dei 10 finalisti. Il primo a salire sul palco è stato Emanuele Del Rosso, quindi si sono susseguiti, Fablab Dolomiti, Davide Zambelli, Ilaria Baldo, Lara Lago, Michele Purin, G.a.G.a., MyRuBlock, Diamoci un taglio e il rapper Nana Kofi Osei che ha chiuso la serata con una performance live. Tutti loro sono stati incalzati dal tempo, dalle numerose domande del pubblico e dal simpatico dinosauro T-rex di PianoB (Piano Giovani di Zona Altogarda e Ledro), vera star della serata pronto a invadere il campo in caso di discorso troppo prolisso. Infine la conclusione con la premiazione dei tre vincitori scelti dalla giuria – composta oltre da Swan e Garofalo anche dal dj Vic, dalla ex campionessa di ciclismo Diana Ziliute, dalla responsabile della comunicazione di Grappe Bertagnolli Martina Bosetti Bertagnolli e dalla vincitrice dell'edizione 2017 Anna Fiscale.

Foto, video della serata e della premiazione sono disponibili sul sito www.strikestories.com, oltre che sulle pagine Facebook e Instagram collegate.



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