Venerdì, 18 Agosto 2023 - 19:39 Comunicato 2418

La XX edizione della Lectio degasperiana
“Una Autonomia oltre i confini. De Gasperi e il primato del bene comune”: oggi a Pieve Tesino la Lectio degasperiana di Daria de Pretis

Si è conclusa poco fa la XX edizione della Lectio degasperiana, l’annuale appuntamento promosso dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi a Pieve Tesino, nel paese che diede i natali allo statista trentino.
Nata per onorare la memoria di Alcide De Gasperi nei giorni dell'anniversario della sua morte (che cade il 19 agosto), la Lectio è l’occasione che si rinnova ogni anno di porsi in ascolto della testimonianza degasperiana e di fare del passato uno specchio in cui ripensare il presente. Negli anni ha acquisito un’importante dimensione pubblica, richiamando, come accaduto anche quest’anno, un pubblico ampio ed eterogeneo: a Pieve Tesino erano presenti quasi 500 persone, fra comuni cittadini, appassionati di storia e di politica e rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private nazionali e locali.
Protagonista della Lectio la Vice Presidente della Corte costituzionale Daria de Pretis, che ha tenuto una relazione su un tema, quello dell’Autonomia, che ha segnato la storia della nostra Regione e che fu particolarmente caro ad Alcide De Gasperi; da qui il titolo scelto per l’edizione "Una Autonomia oltre i confini. De Gasperi e il primato del bene comune".
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti alla lectio degasperiana 2023. A sinistra il commissario del Governo per la Provincia di Trento Filippo Santarelli [ Foto Ivan Piacentini_Fondazione trentina Alcide De Gasperi]

Dopo la visita al Museo Casa De Gasperi – realizzato in centro al paese nell’edificio che diede i natali allo statista – l’ingresso della vicepresidente della Consulta nella palestra del centro polifunzionale del paese, teatro dell’evento, è stato allietato dalle canzoni del coro Valsella di Borgo Valsugana, seguite dal saluto del sindaco di Pieve Tesino Oscar Nervo, che ha tenuto un breve discorso.
Dopo i saluti e i ringraziamenti, il presidente della Fondazione Giuseppe Tognon ha quindi dato inizio alla Lectio degasperiana, cedendo la parola a Daria de Pretis e alla sua profonda e applaudita lezione che ha alzato lo sguardo verso il futuro, individuando i molti confini che l’Autonomia è chiamata a superare per riconfermare la sua originalità e la sua capacità di rispondere ai più urgenti bisogni collettivi del nostro tempo.
Numerosi gli ospiti e le autorità intervenuti oggi a Pieve Tesino: fra questi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il vicepresidente Mario Tonina, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi.
Numerosa anche la partecipazione della famiglia De Gasperi, fra cui la figlia Paola, accompagnata da nipoti e discendenti dello statista.
In sala anche il Commissario del Governo per la Provincia di Trento Filippo Santarelli e il questore vicario Andrea Vitalone, in rappresentanza del Questore Maurizio Improta.
Non è mancata una rappresentanza parlamentare fra cui i senatori Pietro Patton, Luigi Spagnolli, Mariastella Gelmini e la deputata Sara Ferrari. Con loro anche l’assessore provinciale Stefania Segnana, il vicepresidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, e una numerosa delegazione di consiglieri provinciali: Claudio Cia, Lucia Coppola, Michele Dallapiccola, Paola Demagri, Ivano Job, Lucia Maestri, Ugo Rossi, Alessandro Savoi, Giorgio Tonini.
Fra i presenti, anche rappresentanti del mondo politico trentino: Lorenzo Dellai, Mauro Gilmozzi, Mario Malossini, Renzo Gubert, Laura Froner, Lucia Fronza Crepaz, Aldo Degaudenz, Luigi Olivieri, Marco Boato, Donatella Conzatti, Martina Loss e i segretari politici di PD e Campobase, Alessandro Dal Rì e Michael Rech.
Presenti anche le forze dell’ordine impersonate dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trento Matteo Ederle e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Danilo Nastasi.
Numerosi i sindaci – non solo trentini – che hanno preso parte all’evento, fra cui Francesco Valduga (Rovereto), Roberto Oss Emer (Pergine), Enrico Galvan (Borgo Valsugana), Alessandro Betta (Arco), Rinaldo Maffei (Nomi), Graziella Menato (Castello Tesino), Giorgio Mario Tognolli (Bieno), Alberto Vesco (Castel Ivano), Giampaolo Bonella (Telve di sopra), Daniela Campestrin (Torcegno), Mirko Montibeller (Roncegno), Paolo Zanlucchi (Altopiano della Vigolana), Viviana Fusaro (Feltre), Loris Maccagnan (Lamon).
In platea anche i componenti della giunta del Comune di Trento: il vicensindaco Roberto Stanchina (in rappresentanza del sindaco Ianeselli), gli assessori del Comune di Trento Monica Baggia, Elisabetta Bozzarelli, Ezio Facchin e alcuni consiglieri comunali del capoluogo.
Fra gli altri ospiti intervenuti c’erano i componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Fulvio Cortese, Tiziana Dalla Fior e Carola Gioseffi; il vicepresidente della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma Armando Tarullo, il direttore della facoltà di giurisprudenza di Trento Paolo Carta (in rappresentanza del rettore), la segretaria generale dell’Euregio Elisa Bertò, i dirigenti provinciali Roberto Ceccato, Luciano Malfer, Maurizio Mezzanotte, il Presidente Ordine degli Avvocati di Trento Antonio Angelini.
Presente anche una delegazione della Commissione dei Dodici: insieme al presidente Fabio Scalet c’erano Maurizio Cataldo, Eleonora Maines, Franca Penasa, Johan Anton Walther von Herbstenburg.
Anche quest’anno, hanno voluto prendere parte alla Lectio numerosi esponenti dei mondi politici, culturali ed economici fra cui il presidente di Arte Sella Giacomo Bianchi, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Arnaldo Dandrea, l’amministratore delegato di ISA Giorgio Franceschi, il presidente di ITAS Mutua Giuseppe Consoli, Paolo Mirandola della Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto, insieme a un gruppo di professori dell’università della Tuscia di Viterbo, che a Pieve Tesino ha il suo Centro Studi Alpino.

In allegato: il testo della Lectio degasperiana 2023

(fo)


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