Mercoledì, 27 Giugno 2018 - 15:28 Comunicato 1589

Michele Oberburger, lo sport come fattore di inclusione sociale
Un ragazzo autistico campione di trial testimonial dei Vigili del Fuoco di Trento

E’ l’unico ragazzo autistico in Europa che gareggia con una moto da trial. Si chiama Michele Oberburger, ha 14 anni ed è di Roveré della Luna. Qualche anno fa, grazie all'amicizia con la campionessa di trial Deborah Albertini, amica di famiglia, Michele ha iniziato ad appassionarsi per la moto. All’inizio sembrava una follia, ma nel 2016 Michele ha eseguito la visita sportiva e ottenuto la licenza della Federazione Motociclistica Italiana. Da allora ha cominciato a gareggiare e nel 2017 ha vinto il percorso nero Master Beta. Quest’anno Michele ha finito la terza media e continuerà la sua attività sportiva cimentandosi con l’impegnativo percorso bianco. Una storia di inclusione che fa capire quanto lo sport possa aiutare, dare motivazione a chi è stato più sfortunato. Oggi, Michele, accompagnato dalla mamma Alessandra, dal papà Roberto e dalla sorella Alice, ha ricevuto presso la Caserma del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento una maglietta speciale, con i loghi dei pompieri, la sua grande passione, che utilizzerà come divisa per gareggiare.

Un’occasione per raccontare la sua storia e per esprimergli il sostegno della comunità trentina, con la presenza anche del presidente della Provincia, Ugo Rossi e gli assessore comunali Maria Chiara Franzoia e Tiziano Uez, oltre ad alcuni consiglieri provinciali. "All'inizio ero contrario ha detto il papà Roberto, ma poi ho visto l’entusiasmo di Michele che mi ha contagiato e che ha migliorato anche la sua salute, sia a livello fisico che psicologico. Ringrazio i Vigili del Fuoco e le istituzioni per l’aiuto ed il sostegno che ho ricevuto che ha portato anche ad una sponsorizzazione da parte di Trentino Sviluppo”. 

“Siamo qui oggi per imparare una cosa importante – ha detto il presidente Rossi – ovvero che tutto si può fare anche quando ci sembra impossibile. Michele ce lo ha dimostrato e per questo dobbiamo ringraziarlo. La giornata di oggi deve servirci da stimolo – ha detto ancora Rossi – perché ogni giorno dobbiamo sentirci chiamati a costruire un pezzettino di inclusione sociale, stando vicino alle associazioni e a quanti lavorano nel campo delle disabilità. C’è bisogno di cuore, di passione e di disponibilità, quella che i Vigili del Fuoco mettono da sempre al servizio della comunità". 

Lo sport come fattore di inclusione sociale, dunque ed infatti a salutare Michele è intervenuta Paola Mora, presidente del CONI del Trentino e Nicola Versini in rappresentanza della Federazione Motociclistica Italiana, di cui Michele è tesserato. Poi la consegna della maglietta ad opera di Ivo Erler, Comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco di Trento insieme al dirigente della Protezione Civile trentina, Stefano De Vigili, che da oggi Michele indosserà durante le sue gare.

L'intervista al papà di Michele, Roberto Oberburger:

Foto e video a cura di Ufficio Stampa

(fm)


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