“Sono oltre 250 i momenti di festa per Santa Barbara dei Vigili del Fuoco sul territorio trentino in questi due fine settimana - ha spiegato Fugatti - qui a Nanno è anche l’occasione per inaugurare questo nuovo mezzo: dobbiamo lavorare per mettere a disposizione i migliori mezzi, le migliori strutture e le migliori attrezzature per i nostri Vigili del Fuoco. Le celebrazioni di Santa Barbara sono un appuntamento profondamente radicato nelle comunità, un momento di forte legame religioso con il territorio trentino, che i Vigili del Fuoco portano avanti ogni anno con volontà e passione”.
La festa di oggi è stata anche l’occasione per il giuramento come nuovo vigile del fuoco di Giandomenico Ianni, 30 anni. Il Corpo dei volontari di Nanno è ora composto da 25 membri, di cui 17 vigili attivi, tra cui tre donne, e tre allievi. Con il giuramento di Giandomenico la squadra si arricchisce di una nuova risorsa pronta a mettersi al servizio della comunità.
“Un grande orgoglio per la comunità di Ville d’Anaunia, perché i nostri Vigili del Fuoco svolgono un servizio importantissimo sul territorio- ha ricordato il sindaco di Ville d’Anaunia Fausto Pallaver - non solo negli incendi boschivi, ma anche nella sicurezza stradale e nel soccorso alle persone. Il nuovo mezzo — frutto della sinergia tra la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Ville d’Anaunia e il BIM — rappresenta il risultato di un grande lavoro e di un grande impegno. Siamo orgogliosi di poter consegnare al nostro Corpo un mezzo davvero sicuro, a tutela della sicurezza dei nostri vigili. Un grazie di cuore a loro e alle loro famiglie, perché in ogni intervento antepongono la sicurezza degli altri alla propria”.
Nel corso dell’ultimo anno il Corpo di Nanno ha gestito complessivamente 36 interventi, spaziando dalla prevenzione alla formazione, dal soccorso alle persone alle bonifiche di insetti, dagli incendi agli allagamenti, fino ai numerosi recuperi agricoli, ben sedici, a testimonianza della vocazione del territorio. Importante è stata anche la partecipazione a operazioni di ricerca, tra cui quella, particolarmente impegnativa, di padre Flavio Paoli. L’attività formativa, sia teorica sia pratica, ha accompagnato l’intero anno, così come le iniziative rivolte ai più giovani attraverso il gruppo giovanile.
“Quest’anno è stato molto impegnativo per il nostro Corpo, con numerosi interventi - ha ricordato il comandante Stefano Tolotti - in particolare la ricerca di padre Flavio Paoli, che ci ha occupati per quasi due mesi fino al ritrovamento del corpo. Operiamo in un territorio agricolo e per questo siamo specializzati nel recupero di mezzi agricoli: circa il 50% dei nostri interventi riguarda proprio questi casi. Oggi presentiamo il nuovo mezzo che sostituisce la vecchia Jeep, ormai non più adeguata dopo trent’anni di servizio. Il furgone è allestito con tutto il materiale necessario per gli interventi più urgenti, dagli incendi alle operazioni in quota, fino al trasporto di squadre sanitarie quando l’elicottero non può intervenire. Ringrazio la comunità e tutti i Corpi intervenuti nelle ricerche di padre Flavio, così come le realtà che hanno messo a disposizione spazi e supporto logistico nei giorni più difficili”.
Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa
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