Martedì, 27 Giugno 2023 - 19:55 Comunicato 1923

Nel confronto con i gestori della raccolta dei rifiuti, il vicepresidente Mario Tonina ha illustrato il ddl rifiuti per una governance che unisca Provincia, Comunità Comuni e gestori nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti.
Un ente di governo per organizzare e affidare il servizio della gestione dei rifiuti

“La gestione e lo smaltimento dei rifiuti nell’Unione Europea, in Italia e anche sul nostro territorio – ha affermato Tonina, illustrando il disegno di legge in materia in materia nel primo incontro con i gestori degli impianti in Trentino – sono una delle principali sfide per le amministrazioni locali e municipali. La crescente produzione di rifiuti, assieme alla necessità di gestirli e di smaltirli in modo efficiente, appare quanto mai oggi un tema prioritario. La normativa europea elaborata finora in materia di rifiuti fornisce in modo dettagliato non solo una classificazione, ma anche una definizione degli obblighi essenziali per la gestione, il riuso, il trattamento e lo smaltimento dei prodotti e materiali di scarto. Su questi temi è impegnata la Provincia con un insieme di leggi per affrontare uno dei problemi più impellenti della nostra epoca”.
“Ringraziamo inoltre i gestori per il contributo che anche oggi hanno portato, mentre è possibile che nei prossimi giorni inviino una nota come contributo sui temi che nella giornata odierna sono stati portati all’attenzione”, ha aggiunto il vicepresidente alla presenza dei dirigenti provinciali Roberto Andreatta, Enrico Menapace e Chiara Lo Cicero.
(Mario Tonina vicepresidente della Giunta provinciale assessore all’ambiente urbanistica e cooperazione) [ Paolo Pedrotti Archivio Ufficio stampa PAT]

"Si tratta di un argomento - ha affermato il vicepresidente - che avrebbe rischiato di essere fortemente divisivo se affrontato solo sotto i profili della "visione”, a seconda che questa sia più o meno orientata all'approccio ambientale piuttosto che a una lettura tradizionale del ciclo dell'economia e dell'idea di progresso civile di una comunità. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato al 1uinto aggiornamento al Piano provinciale dei rifiuti ora in via di conclusione con il relativo addendum. Al netto degli aspetti tecnici pareva doveroso dotarsi di un apparato di norme coerenti con un approccio di comunità, essa intesa come intero territorio provinciale dentro un ragionamento unitario, dal momento della raccolta a quello dello smaltimento e recupero. Quindi, una forte governance pubblica nella gestione e nelle scelte operative e tariffarie”.

Il quadro vigente vede, per fase del servizio corrispondente alla raccolta, un sistema frammentato   gestito sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO)ai quali partecipano gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito, cui sono demandati organizzazione, affidamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti. L’intenzione della provincia è di puntare a un’organizzazione e gestione unitaria e complessiva di tutte le fasi in cui si articola il servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani.
In particolare le modifiche prevedono che l’ATO coincida con l'intero territorio provinciale per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e comprenda tutte le fasi (raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani); si stabilisce, inoltre che Provincia, comuni e comunità gestiscano in forma associata i rifiuti urbani tramite un apposito ente di governo istituito con una convenzione tra gli stessi enti; a questo ente di governo spetterà l’organizzazione e l’affidamento del sevizio di gestione integrata. La convenzione per l’istituzione dell’ente di governo deve essere sottoscritta entro un anno. Il nuovo ente nei primi 5 anni dovrà effettuare una ricognizione dell’impiantistica intermedia e finale dei rifiuti urbani e realizzare le infrastrutture eventualmente necessarie per garantire la regolare ed efficiente fornitura del servizio. In particolare in tale fase l’ente di governo provvederà all’analisi dei fabbisogni relativi al servizio e delle caratteristiche del sistema di raccolta, con particolare riguardo alla qualità e quantità dei rifiuti da gestire, degli obiettivi di recupero e di raccolta differenziata. Terminate tali attività, l’ente di governo provvederà allo svolgimento del servizio, subentrando nei rapporti esistenti per la sua fornitura.

(pt)


Immagini