Venerdì, 27 Aprile 2012 - 02:00 Comunicato 1106

UTILE OLTRE 3.1 MILIONI DI EURO PER PATRIMONIO DEL TRENTINO SPA

Approvato oggi dall'Assemblea dei soci di Patrimonio del Trentino S.p.A., il bilancio 2011 è caratterizzato dalla chiusura dell'operazione di fusione per incorporazione della Società Garda Trentino Fiere S.p.A., avvenuta il 27 dicembre 2011, con decorrenza dal 1 gennaio 2011 per quanto riguarda gli effetti contabili dell'operazione. Con la stessa, la quale la società ha realizzato l'obiettivo che si era posta ad inizio anno di procedere, per la parte di sua competenza, alla razionalizzazione delle società partecipate appartenenti al gruppo Provincia.-

L'esercizio 2011 si chiude con un utile netto di 3.177.570 euro, a conferma della capacità della società di creare valore aggiunto nell'ambito della propria mission di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del sistema pubblico provinciale in un contesto di assoluta crisi del settore immobiliare.
Patrimonio del Trentino è riuscita ad affrontare la crisi in maniera dinamica confrontandosi con un mercato praticamente fermo, riuscendo da un lato a mantenere un margine operativo lordo superiore ai 10 milioni di euro grazie alla realizzazione di operazioni di valorizzazione del patrimonio (tra le quali spicca la cessione del diritto di superficie relativo all'ex Colonia Miralago di Riva del Garda per 7,3 milioni di euro) e, dall'altro, un margine operativo netto positivo. Su quest'ultimo, tra l'altro, hanno inciso non solo i crescenti ammortamenti ma anche gli accantonamenti prudenziali per oltre 4 milioni di euro effettuati dal Board.
In diminuzione rispetto al 2010, nonostante il conto economico sia l'aggregato dei conti economici di due società, i costi per servizi esterni , a riprova della sempre più crescente specializzazione interna raggiunta dalla struttura della società e della capacità di conseguire margini di economicità, senza rinunciare all'efficienza, nell'affrontare ogni qualsivoglia tipologia di spesa.
Patrimonio del Trentino ha proseguito negli investimenti nel corso del 2011 per un cifra che si aggira intorno ai 47 milioni di euro (tra questi anche l'acquisto dell'area dove si svilupperà il polo della Meccatronica a Rovereto), continuando quindi a svolgere un ruolo anticongiunturale in un settore in crisi da diversi anni.
Per gli stessi investimenti è stata utilizzata liquidità esistente nell'esercizio precedente e quella derivante dalla gestione operativa, senza pertanto ricorrere a nuovi finanziamenti. Nel corso del 2011 la società, ricomprendendo anche l'ex controllata, non ha infatti incrementato il proprio livello di esposizione finanziaria , non ricorrendo pertanto a nuove emissioni obbligazionarie.
Importanti anche le ricadute fiscali nell'ambito provinciale; attraverso la sua gestione Patrimonio del Trentino ha infatti apportato importanti ricadute finanziarie sia sul bilancio provinciale che sul bilancio degli enti locali. Dal 2006 alla chiusura del bilancio 2011 tali ricadute sono state di quasi 8 milioni di euro a favore della Provincia autonoma di Trento attraverso il pagamento delle imposte dirette e delle ritenute sugli interessi relativi ai bond emessi, e di 1,3 milioni di euro a favore dei comuni attraverso il pagamento dell'ICI.
L'assemblea ha infine deliberato di distribuire al socio unico Provincia il 50% dell'utile dopo aver provveduto ad effettuare gli accantonamenti di legge, a conferma del ruolo strategico svolto dalla società non solo a sostegno del sistema economico locale, ma anche a supporto della Provincia ai fini del rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità interno. -